Mahmoud Reda, l’uomo che sapeva volare

31 marzo 2012 | 19:53
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Mahmoud Reda, l’uomo che sapeva volare

Il Faro on line – Grande festa presso la sede romana dell’Accademia d’Egitto per <Mezzo secolo di folklore egiziano>. Ospiti speciali Mahmoud Reda e Farida Fahmi, due superstar del mondo arabo che hanno ottenuto riconoscimenti ovunque nel mondo per la loro attività artistica nel campo della danza dal vivo e del cinema. Fondatore nel 1959 della Reda Group, Mahmoud ha stravolto il contesto culturale del suo paese: viaggiando per l’Egitto agli albori della sua carriera ha catalogato le danze flokloriche per poi riportarle in scena con sofisticata rielaborazione. Oggi la sua troupe vanta oltre 150 elementi tra ballerini, tecnici , musicisti e insegnanti. Farida Fahmy è stata per 25 anni prima ballerina del gruppo ed è icona indiscussa del cinema classico egiziano. Una donna dallo sguardo intenso e magnetico cui l’età non ha che amplificato la struggente bellezza. Folla calorosa e numerosa nella sala proiezione dell’Accademia. Pienone sulle comode e ampie poltrone di pelle giallo-pastello della platea e della balconata. L’accoglienza egiziana non ha eguali. Canti, risate, racconti e interazione con un pubblico piacevolmente divertito. La performance dell’Ismail Oriental Dance ha portato per un attimo l’odience nella magica atmosfera di una terra tanto vicino geograficamente, quanto diversa nelle usanze: donne formose dallo sguardo profondo, anche ondeggianti, corolle di monetine tintinnanti e cristallini scintillanti. Poi lo stupore del derviscio rotante, un’allucinazione psichedelica. Né uomo, né fiore, ma mistico incantatore ha ammaliato la folla nel suo infinito volteggiare. Quando, dopo la farsa della lotta d’amore con bastone il palco è stato invaso da un gruppo di popolane variopinte con l’orcio in mano, lo spettacolo sembrava volgere al termine. Ma d’improvviso dal retro della platea è apparso un grande cavallo agghindato per l’occasione. Condotto da una bella fanciulla fino al palco, ha infine svelato la sua identità… Un evento eccezionale, orchestrato con elegante, inconsueta leggerezza. La sede rinnovata da pochi mesi gode di un team di lavoro giovane e dinamico, capeggiato dal grintoso professore Ahmed Mito, di poche primavere anche lui.Il programma annuale con scadenza mensile prevede un evento a tema sulla cultura, gli usi e i costumi della Terra dei Faraoni .L’Accademia d’Egitto a Roma è l’organo per la diffusione e promozione della cultura egiziana, araba ed africana in Italia. Dispone di un notevole Museo Egizio con oltre 160 pezzi originali dei quattro periodi della storia dell’Antico Egitto, provenienti per la maggior parte dal Museo del Cairo. Ha un’ala riservata agli artisti egiziani con appartamenti a disposizione di coloro che intendono approfondire lo scambio culturale con l’Italia. Inoltre si possono sempre visitare la galleria permanente e la biblioteca costituita da circa 10.000 volumi d’arte, letteratura e architettura, cinema e teatro in lingua italiana, araba e inglese. Frutto della generosità di professori, enti e università, vanta volumi di estema rarità risalenti al periodo tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.
Federica Polidoro