Alberi a rischio sulla Roma-Lido, in arrivo un muro di tre metri

4 maggio 2012 | 19:30
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Alberi a rischio sulla Roma-Lido, in arrivo un muro di tre metri

Costantini: “Noi crediamo che un manufatto di tale dimensioni portera’ degrado in una zona bellissima”

Il Faro on line – “Si è svolto un Consiglio Municipale, per noi molto importante, nel corso del quale si è discusso per la prima volta delle barriere fonoassorbenti da istallare sulla Roma Lido”. 

Lo afferma il presidente del Comitato “Sentinelle degli alberi Roma-Lido”, Roberto Costantini che ringrazia il Consigliere PD Sesa “per aver portato all’attenzione di tutti il problema” e Bonessio dei Verdi “per averci sostenuto lungo questo percorso di lotta”. “Vogliamo rivolgere un ringraziamento – continua – anche alla maggioranza che ha accettato di discutere l’argomento e che si è impegnata, con l’assenso dell’Assessore Olive, e su richiesta dell’opposizione a sospendere per due mesi l’inizio della costruzione delle barriere. Da qui dovrebbe prendere avvio un percorso che vedrà impegnati i cittadini nella discussione del progetto, che forse finalmente riusciranno a vedere”.

“L’unico aspetto negativo riguarda gli alberi posti all’interno del sedime ferroviario (parliamo di 30 pini di cui 17 di notevole pregio e tutti sani), che ATAC vuole iniziare ad abbattere dal 14/05/2012, in base ad una legge sulla sicurezza. Noi riteniamo che si possa soprassedere a questa iniziativa per i prossimi due mesi ed inserire tutto nella discussione del progetto, non crediamo che nevicherà a breve se è questa la preoccupazione”.

“Dai documenti in nostro possesso ora sappiamo qualche cosa di più. La barriera sarebbe costituita, dove la ferrovia corre più vicina ai palazzi, da un muro di cemento alto 3 metri, sormontato da un vetro speciale di 2 metri più 50 cm di alluminio insonorizzante, per un totale di 5,5 metri. Noi crediamo che un manufatto di tale dimensioni porterà degrado in una zona bellissima e comporterà, oltretutto, un deprezzamento notevole degli immobili situati lungo la ferrovia. La cosa importante è che ora nessuno può più fare finta di niente e che se verrà eretto il muro di Berlino a Ostia tutti saranno responsabili dell’obbrobrio”.