Una rete civica per garantire uno scambio di dati tra la cittadinanza e la pubblica amministrazione

Il presidente del consiglio comunale Palmini indica le linee guida del mandato
Il Faro on line – «Un impegno che mi gratifica e che assumo con grande senso di responsabilità e spirito di servizio. Ringrazio il sindaco Mauro Mazzola e i consiglieri che mi hanno espresso la loro fiducia e, con pari sincerità, quelli che non lo hanno fatto per ovvi motivi di natura politica». Lo afferma il nuovo presidente del consiglio comunale Armando Palmini, che fissa le linee guida del suo mandato. «La mia sarà una presidenza improntata sulla necessità e sulla volontà di garantire i diritti di tutti membri dell’assemblea. – prosegue – Per questo, pur essendo un uomo di parte, fortemente convinto della bontà dei valori che ispirano il mio impegno politico, sarò imparziale per assicurare una democratica dialettica tra maggioranza e minoranza, consentendo l’attuazione delle prerogative attribuite a ciascun consigliere dallo statuto, dalla legge e dal regolamento per il funzionamento dell’assise comunale. Nessuno dovrà sentirsi privato della possibilità di svolgere al meglio il proprio incarico nel rispetto reciproco dei ruoli: la maggioranza ha diritto di governare, la minoranza ha diritto di controllare ed entrambi hanno doveri cui non possono sottrarsi».
Sarà fondamentale distinguere tra le grandi e forti passioni politiche e il comune tessuto istituzionale. «Ci si può e ci si deve battere con vigore, talvolta persino con asprezza, per le proprie convinzioni, – sottolinea il presidente del consiglio Palmini – ma si deve trovare uno spazio di condivisione in cui maggioranza e minoranza possano parlarsi e riconoscere qualcosa di sé anche nel proprio avversario». Avvicinare il Comune ai cittadini sarà un altro impegno imprescindibile. «Tra le tante incombenze, il consiglio dovrà riservare la giusta attenzione alla modernizzazione della macchina burocratica. – conclude – Per fare questo, occorrerà realizzare una rete civica per garantire uno scambio di dati tra la cittadinanza e la pubblica amministrazione, anche attraverso la copertura wi-fi per internet dei luoghi pubblici di aggregazione».