Zamparini e il suo Movimento per la Gente, il sogno di rendere reale un’utopia

28 maggio 2012 | 04:24
Share0
Zamparini e il suo Movimento per la Gente, il sogno di rendere reale un’utopia

A Fiumicino domenica prossima l’apertura ufficiale della sede di via Coni Zugna. Intervista al patron del Palermo, che sarà presente 

Il Faro on line – Domenica prossima Fiumicino vedrà il battesimo ufficiale del nuovo Movimento per la Gente, di Maurizio Zamparini. Un gruppo di imprenditori (e non solo) locali hanno deciso di abbracciare la nuova proposta politica del patron del Palermo. L’appuntamento – come ha annunciato il coordinatore locale Antonello Porcu – è per le ore 10,30 in via Coni Zugna 3, alla Madonnella. E come tradizione del Faro on line, per capire di più siamo andati alla fonte, cioè dallo stesso Zamparini. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per porgli qualche domanda e capire un po’ di più sulla sua iniziativa e sui suoi eventuali risvolti a Fiumicino.

Presidente Zamparini, lei dice di non voler fare politica, poi però parla di tasse, di qualità della vita, di giustizia sociale, di equità, di lavoro: questà è politica…
Il nostro è un movimento che parla di politica a quei politici che hanno voglia di cambiare il proprio approccio culturale alla gestione dei territori. E’ un movimento di pensiero, che appoggerà chi avrà concretamente dato segnali di capire questa filosofia di vita. In Sicilia ad esempio il 24 alcuni dei movimenti siciliani saranno impegnati per le regionali di ottobre. Anche nel Lazio stiamo formando un partito di giovani pronto a mettersi in gioco, senza distinzioni di classe, per poi scegliere come poter intervenire concretamente per il cambiamento. Io ho 70 anni ed ho chiaramente detto che non mi candiderò mai, ma ciò non significa che non abbia l’intenzione di ispirare movimenti o personaggi che capiscano il valore delle cose che diciamo,sostenendoli anche in sede elettorale o sostenendo chi a questi movimenti darà segnali veri di cambiamento.

Lei sa che il cambiamento vero si può fare solo dall’interno, e – specialmente a Fiumicino – ci si troverà a fare i conti con un enorme flusso di denaro proveniente dagli investimenti programmati: raddoppio dell’aeroporto internazionale, un porto turistico, un porto commerciale, grande viabilità, nuovi centri commerciali e nuovi quartieri… E’ tanta roba…
La filosofia resta la stessa: a gire in favore della gente e non di pochi eletti. I grandi investimenti, se governati adeguatamente, creano lavoro e benessere. E’ proprio questo il concetto: la gente deve riappropriarsi di tutto, nel senso che deve poter vedere sulla propria pelle le ricadute positive – e non solo quelle negative – di tutti questi investimenti, deve poter controllare gli appalti e il flusso economico che ne deriva”.

E’ un programma certamente affascinante, ma che potrebbe sgretolarsi al primo malaffare che dovesse mai toccare il vostro movimento. Come controllate chi vi si avvicina? In questo periodo storico inevitabilmente saranno in tanti…Ha ragione, è uno dei nostri problemi. In Sicilia siamo collegati con le istituzioni, con Grasso, con alcuni prefetti; insomma, siamo molto attenti. La stessa cosa faremo da altre3 parti, compreso il Lazio. Ma senza criminalizzare nessuno a priori, perché il movimento è aperto a tutti, imprenditori e operai, uomini e donne, anche a chi ha sbagliato ma ha dato ampia dimostrazione di essersi redento. Certo, eviteremo di accostare il nostro nome a pregiudicati, a chi cioè del crimine la propria ragione di vita.

Lei ha iniziato con grande entusiasmo. Ora che ha fatto un pezzettino del percorso che si era prefissato, ha più o meno entusiasmo dell’inizio?
Direi lo stesso entusiasmo, perché i valori che stanno dietro al progetto sono gli stessi. Sapevamo che qualcuno ci avrebbe preso per visionati, visto che oggi come oggi parliamo d’amore, e infatti siamo stati volutamente ignorati da tutti. Sappiamo che dire basta al mondo della finanza non ci avrebbe reso la vita facile, ma andiamo avanti con lo stesso obiettivo: creare le condizioni affinché ogni famiglia abbia un posto di lavoro e un po’ di serenità. Le risorse per farlo ci sarebbero, è come sono state utilizzate fino ad oggi che ha creato distorsioni.

E lei crede veramente in questo mondo dorato?

C’è un libro, “Evoluzione Spontanea” di Lipton e Bhaerman, dove si indica come le novità della biologia ci daranno una mano a superare questo turbolento momento, e come ognuno di noi può essere partecipe a questo cambiamento di tutto il mondo per raggiungere un futuro più positivo.Ma attenzione, per novità non intendiamo la forzatura della natura: ogm, nucleare non sono necessari. C’è bisogno di riequilibrare l’intero pianeta, per evitare – ad esempio – di gettare nella spazzatura tonnellate di alimenti mentre da un’altra parte del mondo c’è chi muore di fame”.
Alcuni suoi ragionamenti, ad una prima lettura veloce, potrebbero essere assimilati a concetti espressi dal centrosinistra. Di contro lei è un imprenditore, e conosce bene il valore della proprietà privata… Come se ne esce?Premesso che ho già detto chiaramente e più volte che siamo fuori dal discorso dei partiti, le rispondo citando Rudolf Steiner filosofo e pedagogista austriaco vissuto a cavallo tra la fine dell’800 e il primo ‘900. Semplificando il suo pensiero, lo Stato deve essere sociale ma non in maniera assoluta, altrimenti si cade nelle storture del comunismo; deve essere economico ma non finanziario, altrimenti si cade nel culto del denaro fine a se stesso; e deve essere culturale ma non fondamentalista, altrimenti si priva dell’elemento principale per una buona convivenza, il dialogo.Immagino uno Stato senza lotte di classe per il semplice motivo che tutti hanno bisogno del’altro: l’imprenditore è un organizzatore, ma non un esecutore. Dunque l’operaio ha necessità di qualcuno che organizzi un lavoro così come chi lo organizza ha bisogno di qualcuno che sappia farlo”.

Non le sembra un’utopia? Ciò che immagina si avvicina molto alla Città del Sole di Tommaso Campanella…
Guardi, il problema è proprio questo. Da sempre si considera il pensiero filosofico come elemento buono per gli studi ma non applicabile nella realtà, eliminandolo così da una possibile concretizzazione nella vita sociale. Eppure quel mondo che lei definisce utopico io l’ho vissuto realmente, in Friuli, nel paese dove sono nato e cresciuto. Tutti ci conoscevamo e tutti sapevamo cosa l’uno poteva dare all’altro. Un paese bello, dove la natura aveva il suo spazio e gli esseri umani il loro. E guardi che non è utopia, c’è un indirizzo preciso scritto sulle cartine geografiche. Perché quel modello non può essere il modello di tutti? Basta volerlo”.

Perché il cuore nel simbolo del suo Movimento per la Gente?
Perché so che l’unico modo per far andare bene le cose è farle con il cuore, mettendoci passione e amore. La parola amore dicono che stona con la parola politica: dicano pure ciò che vogliono, ma io vivo per questo sogno, e per questo sogno lavoro. E sono pronto ad accogliere tutti quei sognatori che riescono ad immaginare un futuro diverso. In Sicilia come nel resto d’Italia siamo partiti. Ora partiamo anche a Fiumicino, alle porte di Roma. Non ci poniamo obiettivi precisi, ma non ci poniamo nemmeno limiti”.
Angelo Perfetti

Chi è Maurizio Zamparini

ImprenditoreNato a Palmanova (UD) il 09.06.1941
Creatore del marchio Mercatone ed Emmezeta
Dal 1972 al 2001 gestisce 20 Centri Commerciali venduti poi nel 2001 al Gruppo francese Pinault – Conforama
Dal 2002 imprenditore nelle seguenti attività:- immobiliare commerciale- immobiliare turistico- immobiliare residenziale- agricoltura- energia
Nel calcio dal 1987 Presidente del Venezia Calcio portato dalla serie C2 alla serie A (campionato 1997/1998)
Dal 2002 Presidente del Palermo Calcio portato dalla serie B alla serie A nel campionato 2003/2004