“E’ possibile fare politica per la gente. Con la testa e con il cuore”

1 giugno 2012 | 04:24
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“E’ possibile fare politica per la gente. Con la testa e con il cuore”

Simone Munaretto: “Vergognarmi del mio lavoro e del mio impegno? No, non ci sto”

Il Faro on line – In un momento di grande fermento politico a Fiumicino, riceviamo e pubblichiamo lo “sfogo” di uno dei personaggi che, in questi giorni, si sta spendendo per la nascita di un nuovo movimento sul territorio. Sono riflessioni amare, che però danno il via a un possibile dibattito sulla politica in generale e su come interpretarla a livello locale. “Quando ero ragazzino costruivo case con le lego, quando ero ragazzo studiavo da geometra e disegnavo case e le costruivo con gli stecchini, con il das e con il traforo. Adesso ho quarant’anni, ho costruito o partecipato alla costruzione di oltre 300 case. Ma non si può dire è pericoloso. A quarant’anni dopo sedici anni di estenuante lavoro, fatto di 12, 10 ore al giorno minimo, vengo a scoprire che dovrei vergognarmi del mio lavoro, che non posso partecipare a movimenti della “Gente” perchè altrimenti rappresento gli interessi di una categoria di farabutti.

Mi spiace io non ci sto. I miei operai lavorano per me da anni, ma da qualche anno sono io a lavorare per loro e me ne vanto! Continuo a fare impresa in uno stato che ci criminalizza in ogni modo quando sarebbe più facile tirare i remi in barca e licenziare i miei operai. I miei operai ed i miei soci sono i miei amici, perchè passo più tempo con loro che con i figli, purtroppo. Io continuo a “imprendere”, non mi arrendo e non me ne vergogno. Io me ne vanto!  Continuerò a fare impresa fino a quando avrò vita, per i miei operai e per le loro famiglie. Per i miei figli e per la mia famiglia. Insieme a persone straordinarie, stiamo dando vita al Movimento per la Gente di Fiumicino, e la sua nascita a FIumicino avrà luce domenica 3 giugno alle ore 10.30 in Via Coni Zugna 3. Chi rifiuta le etichette, chi è stanco di dire che le cose non vanno senza fare nulla per cambiare direzione, chi ha deciso di non arrendersi e di continuare a sperare è ora che si faccia carico delle sue responsabilità e che venga ad incontrare, non Zamparini, non Digiovanbattista e meno che mai Munaretto, me che venga ad incontrare la Gente!. Con la testa e con il cuore.
Firmato: Simone Munaretto