Tecnici e infermieri dagli ospedali romani per la carenza di personale

1 giugno 2012 | 16:29
Share0
Tecnici e infermieri dagli ospedali romani per la carenza di personale

Il sindaco Mazzola: “Il governatore Polverini ha 10 giorni di tempo per risolvere il problema”

Il Faro on line – «Non lascerò che l’ospedale rischi la paralisi. Serve il trasferimento temporaneo di tecnici e infermieri dalle strutture sanitarie romane». Lo chiede il sindaco Mauro Mazzola in una nota ufficiale dell’Amministrazione Comunale inviata al presidente Renata Polverini, per far fronte alla carenza di personale nel presidio di Tarquinia. 

«La Regione Lazio deve adottare tutti i provvedimenti necessari per predisporre la mobilità temporanea e d’urgenza di personale tecnico e infermieristico dalla Capitale, garantendo i livelli minimi di assistenza sanitaria sul territorio. – prosegue – Se entro 10 giorni non avrò risposta mi rivolgerò alle autorità competenti per tutelare i diritti dei cittadini e per accertare eventuali fatti di interruzione di pubblico servizio che dovessero verificarsi». L’ospedale di Tarquinia fornisce servizi di qualità e svolge un ruolo strategico per il territorio, soprattutto nel periodo estivo. Nella bella stagione la popolazione aumenta in modo considerevole per il massiccio afflusso di turisti e cresce il traffico sulla statale Aurelia, mentre nella Capitale e nelle cittadine limitrofe la situazione si capovolge. Trasferire quindi in via momentanea tecnici e infermieri garantirebbe il mantenimento di un’assistenza ospedaliera adeguata alle necessità, senza creare contraccolpi al sistema sanitario di Roma. 

«Da tempo la Direzione Dipartimentale avanza l’ipotesi di accorpare alcuni reparti, per l’insufficienza numerica del personale. – conclude – Dal 15 giugno sarà inoltre attivo il progetto “Mare Sicuro”, che mette a disposizione 18 ambulanze sul litorale per la stagione balneare. Un progetto lodevole quanto vano a fronte delle gravissime carenze organizzative degli ospedali territoriali. Per la popolazione avere una sanità efficiente è un diritto, per la Regione Lazio è un dovere garantirla».