Allarme tubercolosi in una scuola del Lungomare Ardea

4 giugno 2012 | 17:09
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Allarme tubercolosi in una scuola del Lungomare Ardea

Domani l’incontro con i dirigenti Asl per far affettuare le analisi ai bambini. Ma i controlli delle aule avrebbero dato esito negativo

Il Faro on line – All’arme tubercolosi in un asilo ad Ardea. La preoccupazione dei genitori della struttura scolastica del lungomare sembra essere scaturita dalla riunione convocata per domani con i medici e i dirigenti della Asl affinché vengano fornite tutte le notizie e le indicazioni per una giusta profilassi, a seguito del ricovero di un adulto che presenterebbe dei sintomi sospetti, anche se ancora da definire. Nel corso dell’incontro verrà consegnata ai genitori l’impegnativa per le analisi che dovranno svolgersi ad Anzio. Per recarsi nel comune limitrofo e limitare i disagi, è possibile che il sindaco Luca Di Fiori, possa far predisporre gli automezzi degli scuola-bus.

Per tranquillizzare la cittadinanza e non creare facili allarmismi va anche detto come il ricovero della persona adulta che ha acceso la preoccupazione, sia avvenuto circa quattro giorni fa e, in questo arco di tempo, non sembra che alcun bambino abbia riscontrato una sintomatologia ritenuta a rischio. Va inoltre specificato che da un primo controllo nei locali da parte della Asl, questi sono stati trovati igienicamente perfetti e ben areati cosa questa che farebbe ben sperare.

La tubercolosi, in sigla Tbc, è una malattia infettiva causata da vari ceppi di micobatteri, in particolare dal Mycobacterium tuberculosis, chiamato anche Bacillo di Koch.http://it.wikipedia.org/wiki/Tubercolosi – cite_note-Robbins-0 La tubercolosi attacca solitamente i polmoni, ma può colpire anche altre parti del corpo. Si trasmette per via aerea attraverso goccioline di saliva emesse con la tosse. I sintomi classici sono una tosse cronica con espettorato striato di sangue, febbre di rado elevata, sudorazione notturna e perdita di peso. L’infezione di altri organi provoca una vasta gamma di sintomi. La diagnosi si basa sull’esame radiologico (comunemente una radiografia del torace), un test cutaneo alla tubercolina, esami del sangue e l’esame microscopico e coltura microbiologica dei fluidi corporei. Il trattamento è difficile e richiede l’assunzione di antibiotici multipli per lungo tempo. La resistenza agli antibiotici è un problema crescente nell’affrontare la malattia. La prevenzione si basa su programmi di screening e di vaccinazione con il bacillo di Calmette-Guérin (Wikipedia)
Luigi Centore