Caso rifiuti, ecco la mappa delle discariche esaminate

6 giugno 2012 | 00:58
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Caso rifiuti, ecco la mappa delle discariche esaminate

Tra i siti più idonei ad affrontare un’emergenza, ci sono Monte Carnevale in prima posizione e in seconda Pizzo del Prete

Il Faro on line – Il sito più idoneo per affrontare l’emergenza a Roma del post-Malagrotta sembrerebbe essere quello di Monte Carnevale. Ma non è detta l’ultima parola. Di seguito la mappa delle discariche, sulla base del rapporto, messo a disposizione delle autorita’ dal ministero a fine aprile, sugli otto siti candidati (sette indicati dalla Regione, piu’ uno suggerito dall’Autorita’ di bacino allo stesso dicastero): nella prima fascia ci sono Monte Carnevale (primo), Pizzo del Prete (secondo); nella seconda fascia troviamo Monti dell’Ortaccio (terzo), Pian dell’Olmo (quarto), Osteraccia (quinto), Castel Romano (sesto); chiudono, nella terza fascia, Riano Quadro Alto (settimo), Corcolle (ottavo). 

Secondo le valutazioni relative agli otto siti le ipotesi di Corcolle, Riano Quadro Alto e Pian dell’Olmo mostrano ”problematiche evidenti di natura idrogeologica” che comporterebbe la costruzione di barriere impermeabili artificiali per resistere a lungo. Inoltre per l’area diCorcolle c’e’ anche il vincolo per la prossimita’ con il sito archeologico di Villa Adriana. Monti dell’Ortaccio ha caratteristiche geologiche favorevoli e un’adeguata capacità di collocazione dei rifiuti; ci sono pero’ problemi dovuti al ”sovraccarico” ambientale della zona (vicino Malagrotta). 

Monte Carnevale, si trova in Valle Galeria ed gia’ sede di una cava, potrebbe essere invece rapidamente adeguata per ospitare una discarica. Inoltre l’area risulta essere sopra ”una falda molto spessa di argilla impermeabile” che lo separa molto bene dal rio Galeria. La ‘controindicazione’ sembrerebbe essere la vicinanza agli impianti di Malagrotta, dal momento che la Difesa aveva aperto ad un sopraluogo. La discarica a Fiumicino Pizzo del Prete-Le Macchiozze (in localita’ Castel Campanile) potrebbe essere compatibile dal punto di vista dell’ambiente ma il sito manca di infrastrutture, e andrebbero realizzati sia scavi che strade di accesso. Infine, per Fiumicino -Osteriaccia e Roma – Castel Romano sono state evidenziate varie criticità.