Rifiuti: “Pian dell’Olmo non si tocca”

7 giugno 2012 | 16:53
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Rifiuti: “Pian dell’Olmo non si tocca”

Il Faro on line – Per il terzo giorno consecutivo continuano le proteste degli abitanti dei comuni vicini alla cava di Pian dell’Olmo, indicata dal commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, Goffredo Sottile, come sede della discarica provvisoria che servirà la Capitale all’indomani della chiusura di Malagrotta. Una situazione di vera emergenza, che vede i cittadini del comprensorio esposti in prima persona. Intanto, per far fronte alla crisi il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, questa mattina ha incontrato, i 19 sindaci della Valle del Tevere per fare il punto della situazione. Il governatore laziale ha sottolineato che Pian dell’Olmo “non è mai stata una scelta della Regione. Ci sono mesi di dichiarazioni quasi quotidiane sulla nuova discarica: non ne troverete una in cui la Regione indica Pian dell’Olmo come scelta preferenziale, al di là del fatto che quel sito fa parte di quelli inseriti nella nostra lista. In questi mesi – ha spiegato Polverini – c’è stata una posizione della Provincia, sia del presidente che dell’assessore, che hanno espresso la loro preferenza su Pian dell’Olmo. Lo stesso sindaco di Roma, e l’opposizione in Campidoglio con il capogruppo, hanno più volte indicato lo stesso sito”.

Polverini ha poi fatto sapere: “Ho detto ai sindaci che non devo condividere la scelta del commissario e ho confermato che avevo sostenuto la scelta del commissario Pecoraro. Poi siccome la Regione ha un ruolo in quanto istituzione e anche nell’ordinanza commissariale ha un ruolo in quanto soggetto attuatore, ha il dovere di sostituire l’attività del prefetto Sottile. Naturalmente molte delle preoccupazioni oggi confermate dai sindaci ed espresse ieri dal ministro Clini, sono le stesse che avevano motivato la non scelta di Pian dell’Olmo come sito preferibilmente idoneo anche della discarica provvisoria”.  Dall’incontro in Regione non è uscita nessuna risposta concreta. Ma rimane il dramma per quelle famiglie che vivono in quel comprensorio. Nel pomeriggio alcuni cittadini insieme ai diciassette sindaci della Valle del Tevere hanno dato vita ad una protesta in piazza Montecitorio. Il clima non è stato dei più sereni, molti dei manifestanti hanno gridato,  “buffoni non passerete”, sottolineando tutto il malumore.

Il sindaco di Riano, Marinella Ricceri, nel corso della protesta, ha espresso nuovamente preoccupazione e ha precisato che “continuerà a difendere il territorio. Mi sembra che le carte siano complesse, e i giochi siano altri. È un anno che siamo mobilitati – ha aggiunto il primo cittadino – ho chiesto a Polverini perché questo accanimento su questo punto del territorio. Il sito di Quadro Alto, a Riano è ai confini con Pian dell’Olmo, ed è molto più grande. Ora Pian dell’Olmo può essere una discarica provvisoria, ma vicino c’è Quadro Alto, che misura 92 ettari, e in Italia niente è più definitivo del provvisorio”. Sulla protesta è intervenuto anche il presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti: “Può non andare di moda ma io sono una persona seria e responsabile – ha precisato – e quando c’è un commissario di governo, questo va aiutato a svolgere il proprio ruolo perché non se ne può più di chi cerca visibilità e applausi solo dicendo dei no e portando tutti al disastro”. I sindaci della Valle del Tevere questa sera, alle 19, saranno ricevuti dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini. E domani dalle ore 10.30, si terrà alla Pisana un’audizione urgente nella commissione Ambiente, convocata dal presidente Roberto Carlino (Udc), sul tema “Indicazione di Pian dell’Olmo come sito temporaneo e alternativo a Malagrotta”.
Marco Staffiero