Sonic Waft Festival, l’energia per realizzare i sogni

10 giugno 2012 | 13:28
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Sonic Waft Festival, l’energia per realizzare i sogni

Dal 28 luglio (giornata della finale del Contest) al 4 e 5 agosto 2012, Anzio si traforma in “teatro polifunzionale”

Il Faro on line – Passione, energia, arte, allegria e… un sogno. E poi ancora un pizzico di meticolosità, professionalità quanto basta, dedizione e amore per il proprio territorio. Miscelate bene il tutto e avrete il cocktail dal sapore più coinvolgente di questa estate 2012: il Sonic Waft Festival. Che non è solo una rassegna di nuovi talenti emergenti della musica nazionale, non è soltanto una vetrina artistica dove il “merito” è più forte delle raccomandazioni. E’ soprattutto un modo di intendere la vita, una filosofia “giornaliera” su come affrontare il mondo guardando al futuro. E infatti il Festival dell’Arte e della Musica – come viene definito dagli organizzatori – non è solo il “contest” che vedrà esibirsi 4 gruppi e 4 cantautori con brani inediti, ma è anche street band, artisti da strada (70 provenienti da tutto il mondo), enogastronomia, artigianato, cultura a 360 gradi.

Il Sonic Waft festival quest’anno si svolge dal 28 luglio (giornata della finale del Contest) al 4 e 5 agosto 2012, giorni dedicati alla trasformazione della città in teatro polifunzionale.  Artisti nazionali e internazionali si esibiranno nelle varie piazze del centro di Anzio, alternando spettacoli in pianta stabile a performance itineranti, selezionate accuratamente. “Attraverso l’utilizzo della musica , dell’arte nelle sue forme più varie – ha detto Carmine Spagnuolo nel corso della presentazione effettuata al Chris Cappel College – si intende diffondere la cultura, intesa come conoscenza, educazione ma soprattutto bellezza artistica che risiede nella nostra identità. Nonostante le difficoltà contingenti, l’elemento caratterizzante di questo festival è la voglia di fare e diffondere cultura, poiché la convinzione di scegliere forme di spettacolo sperimentale e coinvolgente possa essere l’ulteriore elemento di crescita di una società supportata dalla cultura.

Il programma ha inizio il 28 luglio a Villa Adele con il Premio Chris Cappell – finale nazionale del concorso creato per giovani musicisti emergenti divisi in due categorie: Band e Cantautori. L’evento è dedicato interamente alla musica emergente. Il tema trae ispirazione dalla vita, dalla passione e dalle emozioni che scaturiscono da Christian Cappelluti, giovane talento della musica, scomparso precocemente all’età di 23 anni. In tal senso, si vuole dar vita ad un contesto musicale che realizzi un rinnovamento stilistico a favore delle nuove generazioni fondato su nuovi modelli creativi ed etici. La giuria di esperti è presieduta da musicisti e giornalisti che si sono distinti per meriti artistici sul territorio nazionale ed internazionale.

Per il primo week-end di agosto il calendario degli spettacoli racchiude esibizioni dal vivo molto simili per alcuni versi , ma sostanzialmente diverse, in cui i vari artisti interagiscono mescolando un genere all’altro. Tuttavia in tutti gli spettacoli esistono tre elementi fondamentali: linguaggioverbale e non, musica e scenografia. Visto il coinvolgimento delle passate edizioni parlare del festival senza soffermarsi sul pubblico è ovviamente un grave errore; il pubblico senza cui sarebbe inutile qualsiasi esibizione, senza il quale non avrebbe senso il suo essere. Un pubblico che fruisce istantaneamente delle varie rappresentazioni, partecipando emozionalmente all’evento artistico che è tale solo in quel preciso momento. Ogni rappresentazione è un’esperienza collettiva che appartiene a coloro che sono fisicamente presenti in quel momento ed interagiscono con l’artista.

La vicinanza del Comune, rappresentata durante la conferenza stampa dall’assessore alla Cultura Marco Del Villano, è stata importante, ma fondamentale è stato l’appoggio della famiglia Cappelluti, da sempre vicina ai giovani. La costruzione della scuola di Anzio – modello di efficienza e organizzazione – ne è un esempio, ma non tutti sanno che l’impegno della famiglia Cappelluti ha permesso la ricostruzione di una scuola per i più piccoli in India (300 bambini rimasti senza punti di riferimento per l’istruzione) dopo lo tzunami, e ancora è impegnata per la realizzazione, sempre in India, di un liceo con una sezione pre-universitaria. “Lo sviluppo della Cultura – ha spiegato la signora Adriana Cappelluti, mamma di Christian – deve essere sostenuto specialmente guardando ai giovani. Il loro talento, la loro passione, la loro voglia di fare deve essere incoraggiata, se vogliamo che  il mondo migliori. L’occasione della musica, a me particolarmente cara, è una delle strade. Ma non è l’unica. Questo premio messo a disposizione di giovani talenti (5000 euro, ndr) non ha valore per l’aspetto economico in sé, ma per ciò che vuole trasmettere: se si ha talento e si coltiva un sogno è importante crederci e darsi da fare. I sogni possono essere realizzati. Le borse di studio che ogni anno mettiamo a disposizione negli Stati Uniti hanno proprio questo scopo”.

Leit motiv, quello dell’impegno, venuto fuori anche nel contributo audio di Red Canzian dei Pooh, intervistato da Francesca Cavallo, speaker radiofonica e voce ufficiale del Sonic Waft Festival. “Ci vuogliono grandi motivazioni per andare avanti, visto che si devono fare grandi sacrifici. Ma alla fine, se c’è il talento e la voglia di crederci, si arriva”. “Mangiando pane e salame in macchina durante i faticosi trasferimenti da un luogo a un altro per esibirsi magari a per pochi soldi…” ha commentato Francesca, e Red: “Pane e salame? Magari… Pane e cipolla il più delle volte!”. Come dire, i sacrifici non sono solo un modo di dire. Ma, aggiungiamo noi, nemmeno i sogni.
Angelo Perfetti