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Oasi di Porto, il paradiso a due passi da casa

Un percorso archeologico-naturalistico da mozzare il fiato. A disposizione di tutti

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Il Faro on line – Chiudete gli occhi. Immaginate un bosco, alberi ad alto fusto che permettono al sole di far entrare i raggi come scintille sul verde, un daino saltellare un po’ più in là, con il suo sguardo tenero e intelligente, poi ancora levarsi in cielo uno stormo di uccelli acquatici, prima a volo raso su un lago argentato e poi via via sempre più in alto, fino a scomparire all’orizzonte dell’altra riva. Acqua chiare dove sguazza indisturbata una miriade di pesci variopinti. Bene ora aprite gli occhi, superate il cancello ed entrate: siete all’Oasi di Porto, a pochi minuti di macchina dalla vostra casa. Non è una favola, ma uno spicchio di paradiso, a portata di ogni famiglia. Basta andare il giovedì o la domenica, dalle 10 fino al tramonto, per poter entrare nel magico (quanto assolutamente reale) mondo di uno degli angoli più suggestivi del territorio di Fiumicino.

L’elemento caratterizzante è il Lago di Traiano (98-117 d.C.) realizzato in sostituzione del preesistente Porto di Claudio, aperto sul mare ma non più utilizzabile a causa dell’insabbiamento. Il bacino, in perfetta forma esagonale, si estende per 33 ettari. Tutto intorno c’è un meraviglioso itineraio archeologico-naturalistico da scoprire. Dal Parco dei Daini alla Casa delle Anatre, dalla piana per il bird.watching alle rovine dei magazzini di epoca romana.Una visita guidata a bordo di alcuni carri d’epoca costituisce il metodo per entrare nell’oasi e lasciare che gli occhi facciano il proprio lavoro regalando sensazioni ed emozioni metro dopo metro. Una sosta al punto di ristoro e poi ancora avanti, per un percorso a piedi in mezzo alla natura, forniti di binocoli per poter osservare “da vicino” anche le specie più… timide.

Per i più curiosi è stata realizzata anche una parte didattica, che spiega nel dettaglio – anche con l’ausilio di interessanti e divertenti puzzle – quali specie abitano l’Oasi: tuffetti, svassi, cormorani, cavalieri d’Italia, aironi cenerini, folaghe, gabbiani, rondini di mare; e poi nell’acqua storioni, pesci persico, lucci, anguille, cefali, carpe e pesci gatto. E poi ancora anatre, daini, scoiattoli ed altre specie animali che hanno trovato “casa” a Fiumicino. In questo contesto la famiglia Sforza Cesarini, succeduta ai Torlonia nella proprietà da oltre mezzo secolo, ha costituito un apposito Consorzio per la salvaguardia dei valori archeologici e naturalistici del luogo, dando vita appunto all’Oasi di Porto, realizzata in collaborazione con Legambiente Lazio. A breve, grazie ad un’iniziativa della Regione, sarà possibile anche ampliare il percorso visitabile.

Info: www.oasidiporto.it  Tel. 06.5880880 
Prezzi: 10 euro intero, 8 euro ridotto (solo per le scuole di Fiumicino 4 euro)

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