“Pizzo del Prete, diciamo no alla discarica e alle strumentalizzazioni del Pdl”

15 giugno 2012 | 15:08
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“Pizzo del Prete, diciamo no alla discarica e alle strumentalizzazioni del Pdl”

La replica da parte del capogruppo del Partito democratico della Provincia di Roma, Emiliano Minnucci

Il Faro on line – “Ieri il Consiglio della Provincia di Roma ha votato una mozione sulle discariche che ribadisce due questioni fondamentali: la necessità di una moderna gestione dei rifiuti, con l’implementazione  della raccolta  differenziata, la messa a regime degli impianti di TMB e il superamento della vecchia idea di discarica. Inoltre, la mozione sottolinea che la realizzazione temporanea in un sito alternativo a Malagrotta per far fronte all’attuale emergenza, non può assolutamente prevedere alcuna deroga ai vincoli ambientali. Questo vuol dire escludere qualsiasi sito che presenti criticità in questo senso perchè la salute dei cittadini viene prima di tutto”. 

Lo dichiara in una nota il capogruppo Pd della Provincia di Roma, Emiliano Minnucci che replica all’articolo firmato dal consigliere provinciale del Pdl, Anselmo Tomaino, e dal presidente del Consiglio del Comune di Fiumicino, Mauro Gonnelli, in cui si faceva riferimento all’ipotesi discarica a Pizzo del Prete e a una presunta astensione del Partito democratico sulla questione.

“Abbiamo sempre sostenuto le battaglie contro ipotesi irrealizzabili e tentativi maldestri di ‘forzare’ la rete ecologica provinciale, come nel caso di Allumiere, con tanto di protocollo d’ intesa ‘segreto’ tra Alemanno e l’ex ministro della Difesa La Russa, nel caso di Corcolle, in area pregiata e molto delicata per la presenza di alcuni corsi d’ acqua, di Quadro Alto o di Pizzo del Prete, ipotesi anch’essa esclusa dalla Provincia”. 

“Il sindaco Alemanno per quattro anni non ha scelto un sito post- Malagrotta, portando la  vicenda rifiuti al baratro. Non sono dunque accettabili lezioni dal Pdl che in maniera vergognosa sta provando a cavalcare una vicenda che li ha visti protagonisti negativi per scaricabarile e voltagabbana. Proprio al centrodestra  – sottolinea – si deve infatti la situazione drammatica in cui ora versa il territorio e l’incombente  “rischio Napoli”.  Alemanno e  Polverini non  hanno voluto assumersi le proprie responsabilità, hanno abdicato e scaricato sul commissario ogni scelta, così da potersi calare nei panni delle vittime’ di scelte altrui. Assurdo vedere esponenti di quello stesso pilatesco Pdl  dare il via a sceneggiate intollerabili, spacciandosi per ‘barricaderi’, all’unico scopo di  cercare di rintracciare qualche voto. E’ un’ipocrisia che non ha risparmiato neppure il Pdl provinciale che ha presentato una mozione  d’impianto demagogico perché citava qualche sito da escludere ( dunque dando l’ok per tutti gli altri?)  ma senza prospettive reali e senza alcun riferimento alle responsabilità giuridiche di alcuni enti alla scelta.  Ricordiamo che lo stesso consigliere provinciale e di Fiumicino Tomaino che oggi cerca visibilità attaccando senza motivo l’ente provinciale, ha taciuto contro la delibera della Giunta Canapini che metteva a disposizione il territorio di Pizzo del Prete per realizzarvi un inceneritore”.

“Che le parole degli esponenti del Pdl siano strumentali – aggiunge Michela Califano  capogruppo del PD del Consiglio comunale di Fiumicino –  lo dimostra il fatto inconfutabile che la Provincia di Roma è l’unica che finanzia veramente la raccolta differenziata porta a porta in oltre 69  Comuni e di certo non si possono prendere lezioni da chi ha taciuto per anni sulla delibera 111/08 per un inceritore a Pizzo del Prete e che quindi ha fatto scoprire il luogo alle istituzioni commissariali. Se non fosse stato anche per Gonnelli, Tomaino e Canapini chi si sarebbe accorto di  questo luogo? “ “Il timore  – conclude il capogruppo del Pd a Palazzo Valentini – è che i Comuni, sui rifiuti, giungano ad una situazione di impotenza. Portare i rifiuti all’estero non può essere una soluzione. Sarebbe soltanto dimostrazione dell’incapacità oggettiva della  politica e dei territori di compiere scelte responsabili, aggravando i costi per i cittadini  in un momento economicamente difficile”.