B4a e strada argine, ecco il nuovo tracciato

16 giugno 2012 | 15:30
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B4a e strada argine, ecco il nuovo tracciato

Faratro: “Sarebbe interessante capire che fine ha fatto la somma urgenza”

Il Faro on line – Dopo mesi di incontri, accelerate, riunioni serrate, quando tutto sembrava definito per la costruzione della orami “mitica” strada-argine che elimini il rischio esondazione all’Isola Sacra, cambia tutto. La “somma urgenza” sparisce, il tracciato viene modificato. A darne notizia è Palmerino Faratro (nel riquadro in foto) presidente dell’Asef, l’associazione di costruttori edili di Fiumicino. Al quale, com’è ovvio, chiediamo: perché? “Il tracciato – spiega Faratro – è stato modificato in maniera da farlo passare a ridosso di Passo della Sentinella, recuperando così gran parte delle aree precedentemente sottoposte a vincolo”.

Insistiamo: perché?
“E’ solo un’ipotesi la mia, in quanto non sempre sappiamo con certezza nelle sedi regionali cos accade quando si discute di questi argomenti, ma è ipotizzabile che essendo cambiati gli assetti proprietari del nuovo porto turistico, i soggetti che ora hanno in mano il progetto abbiano deciso di cambiarne alcuni parametri, strada-argine compresa che, nell’idea originale, doveva essere contemporaneamente rilevato anti-esondazione e vera e propria strada per collegare il porto”.

Ma non è possibile scindere le due cose?
“In teoria sì, in pratica questa mossa allungherà ancora i tempi della realizzazione dell’opera antiesondazione, perché c’è molta differenza tra il collaudo di un semplice rilevato in strada sterrata, e il collaudo di una vera propria arteria di collegamento viario”.

Come diceva Bartali, tutto sbagliato, tutto da rifare?
“Beh, qui non è che si parla di giusto o sbagliato, ma di cosa si intende realizzare. Ciò che comunque appare chiaro, ed anche urgente direi, è scindere la costruzione della strada argine dalla possibilità di andare avanti con i progetti sui B4a. E’ chiaro che bisognerà aspettare il completamente dell’opera per avere l’abitabilità, ma non si capisce perché si deve perdere altro tempo ora rimanendo fermi ben sapendo che poi ne occorrerà altro per costruire. Il Comune ha la possibilità, in conformità col piano regolatore, di dare l’ok ai cantieri mantenendo le prescrizioni di legge. Così facendo si otterrebbe lo sblocco di un’economia agonizzante”.

E dove è finita la “somma urgenza”?
Questa è una bella domanda, ma dovrebbe farla al Comitato tecnico regionale, non a me. Fino ad un mese fa si parlava di somma urgenza per via dell’ipotetico rischio di morte della popolazione, ora non solo non c’è più urgenza ma si cambia anche tracciato, il che ovviamente vuol dire allungamento delle tempistiche. Ripeto, è una cosa che va chiesta al Comitato tecnico regionale”.

Ma ormai sono mesi che si susseguono riunioni, e ogni volta cambia qualcosa…
“Ha ragione, è per questo che la Regione, il Comitato tecnico e il Comune devono mettere nero su bianco le decisioni prese, formalizzare con un atto ufficiale ciò che stanno decidendo. Così si mette un punto fermo, altrimenti potremmo continuare all’infinito…

”Sfiduciato?
“Beh, un po’ deluso certamente. Ma anche consapevole che il piano dei B4a è in mano al Comune che, se vuole, può sbloccare l’iter pur mantenendo, come già detto, le prescrizioni. Ad ottobre il Piano sarà approvato, e subito dopo deve diventare operativo. E’ l’unico modo per superare lo stallo, e lo strumento per farlo, grazie all’approvazione del Piano Casa, entro la fine dell’anno sarà nelle mani di chi comanda in via Portuense. I B4a, se la politica locale vorrà e saprà farlo, possono andare finalmente avanti”.
Angelo Perfetti

Legenda cartina
Abbiamo paragonato il nuovo tracciato con quello definito appena pochi mesi fa