“Muoversi per Fiumicino rappresenta un rischio continuo”

21 giugno 2012 | 15:00
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“Muoversi per Fiumicino rappresenta un rischio continuo”

Russo D’Auria: “Cassonetti in mezzo al tracciato viario, siepi incolte e sterpaglie che incombono sulle strade”

Il Faro on line – “Il problema della manutenzione dei cassonetti non riguarda solo il loro utilizzo, la loro pulizia, ma anche la loro localizzazione. E non solo perché spesso non tengono conto della popolazione che dovrebbero servire, ma anche perché spesso sono dislocati in maniera tale da rappresentare un vero e propri pericolo per la circolazione. E’ un fatto grave, perché può accadere che certe trascuratezze si rivelino a volte pericoli anche mortali”. A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino).

La gravità della cosa è anche paradossale: se un cittadino parcheggia la macchina con due ruote in mezzo alla strada o sopra la riga bianca, scatta la multa, e noi comunque diciamo che è giusto perché le regole ci sono e vanno rispettate: però poi il Comune può fare ciò che vuole, “parcheggiare” i cassonetti in mezzo alla strada…

L’episodio che segnaliamo – prosegue ancora Russo D’Auria – riguarda via Valderoa all’incrocio con via Zanusso, ma è solo il simbolo di una situazione generale. I cittadini del territorio di Fiumicino sanno bene di cosa parliamo, e ce ne sono tante di segnalazioni in questo senso. Per ciò che riguarda le fratte non ci interessa sapere se la responsabilità è direttamente del Comune o dei frontisti che non fanno il proprio lavoro, è comunque una mancanza di sicurezza che segnaliamo. Per quanto riguarda i cassonetti, invece, le responsabilità sono precise, e aspettiamo qualcuno che abbia il coraggio di assumersele senza farci dei sermoni demagogici buoni solo ad un confronto dialettico ma assolutamente inutili rispetto alla risoluzione dei problemi reali della gente”.

Un’ultima considerazione: da tempo – conclude Russo D’Auria – segnaliamo in maniera certosina alcuni problemi del territorio, facendo un lavoro che forse spetterebbe ad altri. Eppure, nonostante questa “facilitazione”, spesso i problemi segnalati restano tali. Ci chiediamo: a che serve tanto personale in Comune se non è prima in grado di evidenziare alcune criticità e poi nemmeno di risolverle una volta che qualcuno gliele indica?!”.