Mega centro commerciale, il Comune ricorre al tar

22 giugno 2012 | 00:28
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Mega centro commerciale, il Comune ricorre al tar

Il Sindaco illustra le motivazioni che chiedono l’annullamento della valutazione d’impatto ambientale, giudicata lacunosa e non legittima

Il Faro on line – Il Comune di Cerveteri ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio (Tar) per l’annullamento, previa sospensione, della determinazione della Regione Lazio avente ad oggetto la “Pronuncia di valutazione d’impatto ambientale sul progetto di Patto territoriale degli Etruschi–Complesso Commerciale in Località Zambra”. Il provvedimento è contro la Direzione Ambiente del DipartimentoIstituzionale e Territorio della Regione Lazio, con il patrocinio dell’Avv. Valentina Di Benedetto.

“Il ricorso che abbiamo presentato – dichiara il Sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci – è un atto dialtissima responsabilità da parte di questa Amministrazione comunale. Il ricorso illustra al Giudice amministrativo tutte le mancanze e le contraddizioni insite nei lavori e nelle conclusioni dellavalutazione finale da parte della struttura regionale. La verità è che tutto l’iter affrontato dalprogetto per il mega-centro commerciale è viziato dall’origine, anche e soprattutto in relazione ad una città ed un territorio che nell’ultimo decennio sono cambiati radicalmente. Quella che dovevaessere una pianificazione di lungo periodo per la valorizzazione, lo sviluppo, il rilancio economico eturistico del nostro territorio, cioè i Patti Territoriali, oggi rischia di diventare una serie di progettiedilizi scollegati tra loro che nulla aggiungono al nostro territorio in termini di servizi ed opportunitàlavorative”. 

L’intervento imprenditoriale del complesso commerciale di Zambra ha ricevuto, di fatto, prioritànell’ambito dei 20 progetti costituenti il Patto Territoriale degli Etruschi, ma invece di integrarsi inun unico progetto di sviluppo dell’intera area comunale, oggi è ridotto alla mera realizzazione di uncentro commerciale. Si consideri che il bilancio del Comune di Cerveteri potrebbe essere colpitodall’onere di realizzare opere infrastrutturali, come i richiesti raccordi stradali, fognature o altreopere che oltretutto non rispondono alle intenzioni di valorizzazione del territorio perseguite dalComune stesso”.

La Conferenza dei Servizi, attivata dalla precedente amministrazione nell’aprile 2011, haesaminato il progetto sottoponendolo peraltro a valutazione di impatto ambientale (VIA) econcludendo con un “giudizio di compatibilità ambientale positivo”.

Nelle motivazioni del ricorso silegge che nella VIA risultano scarsamente considerati e valutati gli impatti sugli insediamentiagricoli, artigianali e commerciali già presenti nella zona, così come mancano specificheconsiderazioni sulla rilevanza archeologica dell’area e circa le esigenze di una viabilitàprofondamente toccata dall’intervento. “Non riteniamo che tale valutazione sia affatto corretta –ha continuato Alessio Pascucci – e le motivazioni del ricorso del Comune si fondano sullaillegittimità del procedimento: evidenziamo le lacune dell’istruttoria, la carenza dei presupposti, lacontraddittorietà manifesta del giudizio, che si scontra, inoltre, con altri provvedimenti emessi dalComune di Cerveteri tesi alla salvaguardia e allo sviluppo del territorio interessato secondo la suavocazione turistica. Il mega centro commerciale in località Beca-Zambra avrebbe un impatto negativo sull’ecologia e sul paesaggio, stravolgerebbe l’attuale assetto urbanistico e avrebbeinfluenza negativa su tutti gli insediamenti umani (rurali, urbani e turistici). Dal punto di vista deiservizi e delle infrastrutture, che sono le cose che veramente interessano i nostri cittadini, siamoconvinti che non aumenteranno, anzi, subiranno un effetto negativo in particolar modo per quantoriguarda la viabilità e la crescita incontrollata del traffico”.

Sul valore dell’area in questione di citi il Piano Territoriale Paesistico Regionale adottato dallaGiunta Regionale, che definisce le zone come incidenti in aree definite “Paesaggio NaturaleAgrario” e che nel 2004, sopra ogni altra cosa, il territorio in questione è entrato a far parte delpatrimonio mondiale UNESCO. Si aggiunge che in linea con un’idea di sviluppo corrispondente allespiccate vocazioni turistiche del territorio, il Comune di Cerveteri ha adottato nel 2008 la Deliberadel Consiglio n. 15, con la quale si stabilisce che: “il Piano di Gestione UNESCO costituisce il pernointorno al quale ruotare le politiche territoriali e culturali del Comune di Cerveteri”. Un’impostazionefortemente ribadita dall’attuale Amministrazione comunale. 

“Ci attendiamo che il TAR prenda in debita considerazione tutte queste considerazioni, ma siamoaltrettanto consci del fatto che il ricorso appena presentato è solo l’inizio di un lungo iter perfermare la realizzazione del centro commerciale” ha concluso il Sindaco Alessio Pascucci.