Un campetto di calcio “vietato” ai ragazzi, sterpaglie e un pino abbattuto: ecco le case popolari

24 giugno 2012 | 01:38
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Un campetto di calcio “vietato” ai ragazzi, sterpaglie e un pino abbattuto: ecco le case popolari

PRONTO CRONACA – Mario Russo D’Auria, leader di Gil, ha segnalato il degrado in via Vistola raccogliendo le proteste dei residenti
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Il Faro on line – “In questo ultimo periodo proprio quando ci sono maggiori pericoli di incendi Fiumicino è più incolta e poco curata che mai. Se poi invece del centro gettiamo l’occhio verso le zone più popolari, allora il quadro di disinteresse diventa potenzialmente drammatico”. A parlare è Mario Russo D’Auria, leader di Gil, che ha usufruito del servizio “Pronto Cronaca” del Faro on line, servizio a disposizione di tutti i cittadini al 333.4801503. “Siamo stati avvisati dai cittadini delle case popolari della situazione di degrado esistente – ci ha spiegato Russo D’Auria – e abbiamo pensato di chiamare Il Faro on line per fare delle riprese. Da circa 20 giorni – prosegue il leader di Gil – c’è un pino caduto, è in mezzo alla strada, ne è stata richiesta la rimozione ma nessuno è intervenuto. Lo stesso camion dell’immondizia che preleva i rifiuti dai cassonetti ha colpito l’albero tranciandone i rami”.

“Ma il problema è più generale – prosegue Russo D’Auria – riguarda anche le sterpaglie che arrivano ormai fino all’ingresso delle case, a pochi metri rispetto a dove giocano i bambini. E tra quelle erbacce topi, serpenti e altri animali la fanno da padroni. I parcheggi sono ancora fruibili, ma sempre facendo attenzione a non avvicinarsi troppo alle sterpaglie che, se mai dovessero prendere fuoco, trasformerebbero l’intera zona in una polveriera pronta ad esplodere”.

Fin qui la segnalazione di Russo D’Auria che si è fatto portavoce delle istanze dei cittadini. Una volta giunti sul posto, abbiamo visto poi un altro segnale di incuria che ci ha fatto particolarmente impressione: un campo di calcio trasformato in un vera e propria giungla, inservibile non solo per i  bambini ma nemmeno per gli adulti più temprati. In un momento in cui si parla tanto degli spazi che mancano per i giovani e davvero un “delitto” lasciare nel totale degrado un’area che, al contrario, potrebbe essere utile per togliere i ragazzi dalla strada.

“Perché non affidarlo a qualche associazione – si chiede ancora Russo D’Auria – con l’incarico di tenerlo a posto e a disposizione della collettività, magari in cambio di un piccolo punto di ristoro che potrebbe anche creare un qualche posto di lavoro? Non conosco le procedure e le difficoltà burocratiche per fare una cosa del genere, ma ciò che è chiaro è che quello che abbiamo visto alle case popolari è davvero un peccato. E con poco si potrebbe rimediare…”
Angelo Perfetti