Giornata internazionale contro la droga

25 giugno 2012 | 18:55
Share0
Giornata internazionale contro la droga

Il Faro on line – “Liberi da tutte le droghe, Liberi da tutte le mafie. Chi compra droga finanzia le mafie, le loro violenze e il terrorismo”. Sono questi gli slogan lanciati dal Dipartimento Politiche Antidroga, la cui delega  è affidata al  Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi, e che appariranno sui principali monumenti di quattordici importanti città italiane in occasione della Giornata mondiale contro il consumo e il traffico di droga.

L’iniziativa è realizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Presidente della Camera e del Presidente del Senato e con la condivisione del Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso, che ha dedicato un suo pensiero scritto all’iniziativa.

A partire dal 25 giugno e sino al 27 il messaggio antidroga campeggerà sulla Mole Antonelliana di Torino, in Piazza Maggiore a Bologna, sul Torrione del teatro Carlo Felice di Genova, su Palazzo Barbieri a Verona,  sul Campanile di San Marco a Venezia, sulla Torre di San Niccolò a Firenze,  su Palazzo dei  Priori di  Perugia,  sul  Colosseo di  Roma,  sul Maschio Angioino a Napoli,  sulla facciata della Sede comunale in Piazza Sant’ Oronzo a Lecce,  sulla  Torre dell’Elefante a Cagliari,  sul Palazzo di Città di Palermo, sulla statua del Cavatore a Catanzaro e in  Piazza  Ferrarese a Bari.

Si tratta di un progetto di comunicazione, realizzato dal Dipartimento Politiche Antidroga, il cui obiettivo principale è quello di creare una forte consapevolezza, soprattutto nei giovani,  sul fatto che rifiutare l’uso di droghe e quindi il loro acquisto significa prima di tutto rispettare se stessi, ma anche la legalità, impedendo finanziamenti illeciti alle mafie e al terrorismo.

“Vivere nella legalità – ribadisce Giovanni Serpelloni, Capo del DPA – e, ancora prima, nel principio dell’onestà e della coerenza dei propri comportamenti, lontano e contro tutte le organizzazioni mafiose, è un messaggio che le giovani generazioni dovrebbero sempre tenere ben presente, soprattutto nel momento in cui qualcuno di loro fosse tentato di acquistare sostanze stupefacenti. I giovani in particolare, ma anche i non più giovani, devono ricordare che anche un solo euro speso per la droga finisce nelle mani delle mafie, finanziando quindi le loro violenze,  le loro sopraffazioni e le altre organizzazioni dedite al terrorismo e alla destabilizzazione degli stati democratici.

Ogni persona che per il proprio piacere compra droghe – ha proseguito Serpelloni – lo fa con un atto di responsabilità individuale avendo ben chiaro ciò che questo comporta e cioè di partecipare al finanziamento delle azioni violente di queste organizzazioni criminali, che tanto male hanno fatto e stanno facendo alle persone oneste di molti paesi. Oltre a chi usa droghe occasionalmente, ogni persona con dipendenza da queste sostanze deve essere conscia che può risolvere la propria malattia e che le strutture sanitarie pubbliche e del privato sociale offrono, a tutti loro ed in ogni momento, la possibilità di avere cure efficaci e gratuite per poter sospendere tale uso. Tutti i giovani  – ha concluso il capo del DPA – devono credere nella possibilità di costruire un mondo libero dalle droghe e dalle mafie e devono lottare contro queste organizzazioni criminali esprimendo prima di tutto un comportamento individuale di legalità, di lontananza totale da queste organizzazioni e di rispetto della propria salute fisica, mentale e sociale”.

Il Procuratore Pietro Grasso aderendo all’iniziativa ha scritto: “come Procuratore nazionale antimafia non posso che impegnarmi, con tutta la mia forza, nel perseguire i traffici di droga in tutto il mondo, ma ho bisogno della rivolta epocale di tutti voi, giovani e anziani, poveri e ricchi. È tempo di dire tutti con una sola voce: “NOI NO!!!”. E’ tempo di soffiare tutti insieme, forte, sempre più forte per formare un vento che spazzi via tutte le droghe, naturali e sintetiche, tutti i trafficanti, pushers e spacciatori, nonché i loro soldi, sporchi di lacrime, di sangue, di dolore per tante vite distrutte”.

Per visionare la brochure: 

www.politicheantidroga.it  e www.dronet.org