Rifiuti, il Pd punta sulla raccolta differenziata

25 giugno 2012 | 03:01
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Rifiuti, il Pd punta sulla raccolta differenziata

Convengo a Maccarese alla presenza anche del sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta

Il Faro on line – A partire dal Comune di Fiumicino, che è il nodo centrale del problema dei rifiuti in questa area del Lazio, il Partito Democratico è intenzionato a farsi carico e a dire la sua sul dopo Malagrotta. Venerdì 22 giugno a Maccarese il  Circolo L. Milani – gruppo di lavoro Ambiente e Territorio e Gruppo Regionale –  ha indetto una riunione molto partecipata che ha visto tra gli altri la presenza del Sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta e di una delegazione del Circolo di via Odescalchi capitanata dal segretario Luca Caroselli, affiancato da una portabandiera storica del Movimento Rifiuti Zero, la dott.ssa Marina Cozzi. 

“Sul banco degli imputati – afferma una nota a firma di Carla Zironi – l’Amministrazione del Sindaco Canapini che ha permesso l’ipotesi della discarica di Pizzo del Prete (con tutte le implicazioni sul quadrante agro-produttivo, amnientale e a-bitativo)  salvo retromarcia in extermis e a otto mesi dalle nuove elezioni comunali. Una maggioranza di centrodestra latitante sul piano della gestione dei rifiuti non arrivando nemmeno al 6% della raccolta differenziata, con l’aggravante di un aumento della tariffa del 40%.  Al riguardo la capogruppo consiliare Michela Califano è stata esplicita: “Sulla spinta delle associazioni, il numero uno del programma elettorale del Pd di Fiumicino  (74.000 residenti, volume annuo stimato rifiuti 57.000 tonnellate n.d.r)  è la differenziata” . 

Se pensiamo – prosegue il comunicato – che le tre isole ecologiche esistenti sono chiuse per non conformità e che l’impianto di compostaggio di Maccarese “non funziona come dovrebbe”, il quadro si commenta da solo. Intanto si fa sempre più insistente il nome del Capogruppo Regionale, Esterino Montino, quale candidato del Pd alla guida di Fiumicino avendo, tra gli altri, come requisito quello di essere un’espressione politico/storica del territorio sin da quando la città era ancora una circoscrizione, la XIV, capitolina. L’esempio della corretta gestione dei rifiu-ti, tramite differenziata porta a porta, “faticosa ma felice” l’ha fornita il Sindaco di Ciampino (40.000 residenti) Simone Lupi. 

Grazie all’aiuto della Provincia di Roma, tra il 2007 e il 2009 hanno raggiunto quota oltre il 60% con recupero e abbattimento dei costi. Tre i requisiti essenziali per il successo: Amministrazione che lavora e programma per il futuro e non si appiattisce sull’emergenza; trovare giusta sinergia con chi gestisce il servizio, nel caso Ciampino “un’azienda di casa”, Ambiente SpA (azionariato Enti pubblici) che lavora anche con altri comuni; i cittadini quali primi protagonisti e preventivamente sensibilizzati. C’è da dire che una scossa alla coscienza civile la diede la “monnezza” alle falde del Vesuvio. E non basta, occorre fare rete, avere rapporti di buon vicinato tra comuni limitrofi soprattutto sul fronte degli impianti di compostaggio, veramente strategici se non si vuole spedire l’umido per kilometri.  Impianti che possono svolgere un servizio di bacino andando così incontro alle difficoltà di quei comprensori comunali dal perimetro limitato e privi di aree idonee, come ad esempio Ladispoli. I cittadini più volenterosi possono fare compostaggio fai da te, domestico, basta attrezzarsi. Il Sindaco Paliotta ha ribadito la ferma volontà di procedere sul cammino della differenziata porta a porta, che oggi è attorno al 20%, anche se si lavora sui tempi di recupero dopo l’impasse dovuto a un contenzioso al TAR risoltosi a favore dell’Amministrazione. E comunque sempre un grazie al sostegno della  Provincia di Roma”. Esterino Montino ha concluso i lavori del convegno di Maccarese.