Lupi a Fiumicino per il libro “La prima politica è vivere”

27 giugno 2012 | 01:31
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Lupi a Fiumicino per il libro “La prima politica è vivere”

Appuntamento mercoledì 4 luglio alle 18,30 al Marriot con il vicepresidente della Camera dei Deputati ospite del presidente del consiglio comunale Gonnelli, e dell’assessore regionale Di Paolo. Saranno presenti il sindaco Canapini, il  consigliere provinciale Tomaino e i lconsigliere De Vecchis

Il Faro on line – Appuntamento d’eccezione mercoledì 4 luglio alle 18,30 al Marriot Hotel. Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei Deputati, sarà a Fiumicino ospite del presidente del consiglio comunale Mauro Gonnelli e dell’assessore regionale Pietro Di Paolo, alla presenza del sindaco Mario Canapini, del consigliere provinciale Anselmo Tomaino e del consigliere comunale Wiliam De Vecchis, per presentare il suo libro “La prima politica è vivere”. Lupi, cattolico, ciellino, da sempre in prima linea in battaglie legate alla sussidiarietà (è il promotore di quell’Intergruppo che, in maniera bipartisan, ha portato a risultati importanti come l’introduzione del 5 per mille) vuole con questo libro raccontare la sua esperienza e la sua passione per quell’alta forma di carità (come ebbe a dire Paolo VI) che è la politica.

Nel libro Maurizio Lupi ripercorre il suo personale cammino, con i temi e le questioni fondamentali della politica e della società italiana, l’incontro con don Giussani e Comunione e liberazione. Le esperienze manageriali in Lombardia, i primi passi in politica come assessore comunale nella giunta Albertini. La battaglia per l’affermazione del principio di sussidiarietà, che porterà alla nascita – come detto – di un intergruppo parlamentare bipartisan. La nomina a vicepresidente della Camera. Una riflessione personale sul rapporto tra fede e politica, che svela perché il cristianesimo ha a che fare con ogni aspetto della vita e perché la politica non può essere ridotta solo a un problema di coerenza, ma va misurata anzitutto nella sua capacità di lavorare per il bene comune e offrire risposte efficaci ai bisogni dei cittadini.

Unica condizione è la voglia di essere protagonisti della propria esistenza, ognuno con il suo ruolo e con le responsabilità di chi è chiamato a rispondere: perché se sei attento a te stesso, sei attento all’altro; non aspetti più che il problema sia risolto dall’università, dallo Stato, dal Comune, ma diventi tu stesso motore del cambiamento. La prima politica dunque è vivere.
Ang.Per.