Pisana, illustrato l’assestamento di bilancio

27 giugno 2012 | 19:58
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Pisana, illustrato l’assestamento di bilancio

Il Faro on line – “Siamo po’ le avanguardie delle tecniche amministrative. Infatti, non era mai stata fatta una manovra d’assestamento a giugno. Per questo chiedo all’Aula di approvare questo assestamento entro il mese di giugno”. Ha pronunciato anche la parola “orgoglio”, l’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Stefano Cetica, a conclusione della sua relazione all’Aula consiliare sull’assestamento di Bilancio 2012 (PL 357/2012) e sul Rendiconto generale della Regione Lazio 2011, auspicandone l’approvazione entro il 30 giugno, in base alle nuove regole della contabilità pubblica (dlgs 118/2011) che la regione Lazio sta sperimentando assieme alla Lombardia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia. L’assestamento in genere viene approvato i primi di agosto, il Rendiconto generale a dicembre, durante la sessione di Bilancio dell’anno successivo al quale si riferisce. Cetica ha ricordato gli ulteriori vincoli alla contabilità regionale introdotti da una serie di nuovi provvedimenti e dai riflessi della politica del governo e della situazione economica internazionale. Cetica l’ha chiamata “una piccola rivoluzione, passata sotto silenzio”, la legge costituzionale n.1 del 2012 che modifica dell’articolo 81 della Costituzione e che impone l’obbligo del pareggio di bilancio. Cetica ha ricordato anche una recente sentenza della Corte costituzionale avversa alla regione Campania e la spending review, per poi passare a illustrare le variazioni agli stanziamenti di bilancio per quei settori più bisognosi d’interventi. 

I numeri e gli interventi della manovra estiva

“La proposta di legge di assestamento – ha spiegato Cetica – a cui non si affianca alcun provvedimento cosiddetto ‘collegato’, rappresenta un momento di consolidamento della finanziaria regionale 2012 (che era stata pari a 1,7 miliardi di euro: 1,4 miliardi di tagli e 300 milioni di maggiori entrate), che è stata, dunque, ben calibrata nonostante le limitate risorse a disposizione. Pertanto, l’assestamento 2012 si presenta come un aggiornamento della manovra 2012 per dare una risposta ai settori più colpiti, come il trasporto pubblico locale e il sociale, e per fornire le risposte opportune alle già citate rilevanti novità normative intervenute in questi primi sei mesi dell’anno. La manovra di assestamento 2012 vale, quindi, 1,5 miliardi di euro, ovvero: un miliardo di re-iscrizione della perenzione (di cui 250 mln già stanziati con il Bilancio di previsione); 470 milioni di sblocco del 30% di tutti i capitoli di spesa che erano stati congelati in attesa dell’esito dei tavoli di verifica della Sanità sui risultati del disavanzo 2011; 30 milioni precedentemente accantonati per dare copertura al disavanzo 2011, ora destinati al finanziamento del tpl. Inoltre, si è scelto di integrare le risorse per il sociale con 10 milioni di fondi in più, di cui 5 milioni per gli asili nido nel 2012 e nel 2013”.

Cetica ha sottolineato il peso molto importante della cosiddetta perenzione amministrativa – ovvero quegli impegni di spesa che presentano un’anzianità di oltre due anni relativi a interventi già compiuti ma non liquidati oppure a interventi mai iniziati o terminati – che genera un notevole impatto nei confronti del disavanzo regionale. Tra gli altri interventi della manovra di assestamento, si disciplina il recupero delle risorse relative all’edilizia sovvenzionata ex fondi Gescal (Gestione case per i lavoratori), giacenti presso la cassa depositi e prestiti, si fissa un tetto di 293 milioni di euro all’impegno di spesa della partecipazione della Regione alla costruzione della linea C della metropolitana di Roma. “Per il lavoro – ha continuato Cetica – stanziamo un milione di euro per l’implementazione di nuovi strumenti finalizzati all’inserimento ed al re-inserimento nel mondo del lavoro, anche attraverso il co-finanziamento da parte dei privati, per cassaintegrati, mobilitati e disoccupati e per incentivare il ricambio generazionale attraverso il finanziamento della fuoriuscita di lavoratori prossimi alla pensione in favore dell’assunzione di due nuovi giovani apprendisti per ogni persona in uscita. Previste anche risorse aggiuntive all’Istruzione, con 5,2 milioni per il finanziamento dei percorsi sperimentali triennali per l’obbligo di istruzione, per la Sicurezza (1,5 milioni) e per la cultura e lo sport (quattro milioni). Inoltre, per dare un’immediata risposta alle fasce più deboli della popolazione e alle imprese in difficoltà, mettiamo in campo nuove risorse che rappresentano un volano potente per l’economia del Lazio, attraverso l’istituzione di un fondo di due milioni di euro per l’accesso al credito per le pmi”.

Federalismo fiscale: la Regione Lazio si prepara all’incasso

Con l’assestamento 2012 la Regione si dota degli strumenti normativi per incassare direttamente la quota di compartecipazione Iva, attribuita alle regioni dalle nuove regole in materia di federalismo fiscale (dlgs 68/2011) e abolisce le agevolazioni Irap introdotte in seguito alla crisi economica seguita all’attentato alle torri gemelle nel 2001. A tale proposito, Cetica ha precisato che la disapplicazione delle agevolazioni fiscali Irap avverrà a partire dal 2013, “al fine di assicurare una corretta ripartizione del carico fiscale tra i contribuenti e di preservare gli ulteriori spazi di flessibilità fiscale in materia di addizionale Irpef previsti dal 2014 (dlgs 68/2011 – ulteriore maggiorazione aliquote di 0,6% nel 2014 e 1,6% nel 2015). Il maggior gettito atteso è pari a 45 milioni di euro all’anno.”. Sul riversamento dei proventi da recupero fiscale riferiti alla quota di compartecipazione regionale all’Iva, Cetica ha dichiarato: “completiamo cosi il percorso che abbiamo già avviato con la legge finanziaria regionale del 2012, che ha previsto il riversamento alla Regione dei proventi da recupero fiscale riferiti all’Irap e all’addizionale Irpef. In attesa di definire i meccanismi operativi di riversamento di tali somme, prudenzialmente non iscriviamo in bilancio tale entrata. Dal 2013 stimiamo un gettito potenziale pari a 150 milioni di euro”.