I giovani di Ardea in Piazza del Popolo

18 luglio 2012 | 17:36
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I giovani di Ardea in Piazza del Popolo

Petizione popolare al Governo italiano e al Parlamento europeo

Il Faro on line – Si è svolta nei giorni scorsi la campagna contro la disoccupazione alla quale hanno partecipato i rappresentanti della Giovane Italia di Ardea insieme al Vice Presidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli. 

Il ciclo di incontri è terminato in Piazza del Popolo a Roma con una petizione popolare per chiedere al Governo Italiano e al Parlamento Europeo stesso di provvedere a destinare maggiori fondi per la formazione e per l’occupazione per il mondo giovanile che rappresenta il cuore pulsante per il futuro del nostro paese. I dati sono oltremodo preoccupanti. Secondo l’ISTAT la disoccupazione giovanile in Italia ha raggiunto la cifra record del 36.2%. Per quanto riguarda i dati OSCE il 49.9% dei giovani italiani occupati hanno contratti a termine o altre forme più precarie. 

Per combattere la disoccupazione giovanile lo scorso gennaio la Commissione Europea ha istituito otto “Action Team” da inviare ai paesi europei ad alto tasso di disoccupazione, annunciando l’impiego di 82 miliardi di Euro di fondi europei non assegnati per sostenere misure a favore della crescita e dell’occupazione: 8 miliardi di questi fondi sono stati assegnati all’Italia. 

A tal proposito le richieste avanzate riguardano l’estensione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori con contratti atipici; l’accesso al credito per i giovani; mutui agevolati per acquisto prima casa per giovani coppie; riconoscimento dell’esperienza professione per il percorso universitario; un efficace piano di azione per la riprogrammazione degli 8 miliardi di fondi europei destinati all’occupazione e un piano coinvolgimento delle organizzazioni giovanili cosi come richiesto dal PE nella sua risoluzione del 24 maggio 2012 (opportunità per i giovani) al fine di elaborare azioni concrete e partecipate.

“L’auspicio – ha dichiarato il Consigliere Comunale di Ardea Riccardo Iotti – è che tali misure vengano recepite dalle parti in causa. L’obiettivo di dare maggiore sostenibilità ai giovani permetterebbe un rilancio dello sviluppo e dell’economia teso a stabilizzare tutto il ciclo produttivo. Un indotto che nel medio periodo includerebbe tutte le categorie sociali”.