“Appalto del servizio idrico integrato, tolleranza zero”

23 luglio 2012 | 23:04
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“Appalto del servizio idrico integrato, tolleranza zero”

Il monito del presidente della Commissione Ambiente, Luca Fanco

Il Faro on line – “Agiremo in danno contro la ditta inadempiente, acquisiremo al Patrimonio comunale il depuratore, il terreno e tutte le opere ad oggi realizzate, faremo realizzare milioni di euro di opere concordate ed inspiegabilmente ad oggi ancora non realizzate e se ci saranno le condizioni chiederemo la revoca o la decadenza dell’Appalto”.
Lo ha affermato il presidente della Commissione Ambiente, Luca Fanco che spiega: “Ho avuto all’unanimità i consensi di tutta la Commissione di andare avanti fino in fondo, ci saranno svolte epocali su tutti e tre gli appalti fino ad oggi verificati: gas, rifiuti ed idrico. Perseguiremo solo gli interessi dei cittadini di Ardea e del loro territorio, dimostreremo che avremmo il coraggio di portare in Consiglio comunale atti determinati contro le ditte inadempienti”. 

“Abbiamo chiesto alla Segretaria comunale, all’Assessore e all’Ufficio Ambiente di rispondere e relazionare ufficialmente la presente Commissione in merito su quanto è emerso a fronte di verifiche e controlli degli Atti Amministrativi e qualora riscontrassero i presupposti di legge, di mettere in mora la Soc. Idrica predisponendo la revoca o la decadenza dell’Appalto”.

Le richieste:

1.Si chiede di relazionare in merito alla convenzione originaria con la quale il Comune di Ardea affidò il servizio in gestione alla Soc. Clorifati negli anni 90. Si chiede la sintesi di cosa si doveva fare e chi lo avrebbe dovuto fare e con quali fondi e chi eventualmente non lo ha fatto. Successivamente sono subentrate altre Società, quindi si chiedono tutte le variazioni di convenzioni stipulate tra il Comune di Ardea e le nuove Società, in quanto non risultano correttamente riportati gli obblighi sottoscritti nella Convenzione originaria, causando nocumento ai cittadini di Ardea. 

2.Si chiede una relazione con tutte le specifiche delle opere eseguite, se è stato dato il fine lavori realmente alla data di ultimazione delle opere o se ancora si deve dare su opere ultimate da anni, compreso il depuratore. Tutte le opere dovevano essere acquisite al  Patrimonio comunale, sono state acquisite? Se non ancora inserite si chiede il perché ancora non è stato fatto e di procedere in danno contro i responsabili inadempienti. Infatti risulta dagli atti , ad esempio che il depuratore comunale è costato ai cittadini 9.500.000.000 di lire ed alla concessionaria spettava il solo acquisto del terreno agricolo che gli andava rimborsato. Quell’opera se non lo è ancora doveva e quindi deve essere dei cittadini di Ardea.

3.L’ingente valore patrimoniale delle opere eseguite ha un ingente peso in bilancio e non trasferirle al patrimonio comunale causerebbe un ingente danno al Comune di Ardea nonché si potrebbe configurare anche il reato di falso in bilancio. Tutte le opere realizzate con fondi pubblici ( comunitari o diretti come nel caso del depuratore ) dovevano essere automaticamente ed obbligatoriamente per legge essere inserite immediatamente alla loro ultimazione al patrimonio comunale.

4.Si chiede l’elenco della gestione degli appalti in house ed in sub appalto, quelli direttamente eseguiti dallasocietà concessionaria compreso l’elenco specifico delle Ditte che hanno lavorato alla realizzazione delle reti idriche.

5.La ditta Appaltatrice del servizio idrico integrato è inadempiente agli obblighi contrattuali assunti, in particolare non risulterebbe la costruzione di opere fognarie e di acquedotto per circa 3,7 milioni di euro, da realizzarsi a fronte dell’adeguamento delle tariffe dell’anno 2008.6.Nell’anno 2011 i lavori di “Rete di distribuzione idrica Castagnola Castagnetta”, dell’importo di circa 1,2 milioni di euro, sono stati affidati “direttamente” dal Comune alla società Idrica senza alcuna procedura di gara. Inoltre si chiede di conoscere i nomi delle Ditte sub-appaltrici dei lavori e il nome dei Direttori dei lavori.

7.I lavori fognari e idrici in corso di esecuzione vengono effettuati con scarso controllo da parte del Comune, si chiede:

a.Come è avvenuta la nomina dei Progettisti, dei Direttori dei lavori e dei Collaudatori per le opere idrauliche ? Quali sono i nominativi di tali Tecnici ?

b.Chi ha scelto tali professionisti ? Sono persone di fiducia del Comune o della società Idrica ?c.Come sono stati affidati gli appalti dei lavori ? Chi ha autorizzato i subappalti ? Chi sono i subappaltatori ?

d.Esiste un controllo della documentazione tecnico-amministrativa prima di effettuare i pagamenti del Comune alla società Idrica ? Chi svolge tale compito ?

8.La Soc. Idrica continua ad utilizzare quale Sede amministrativa e tecnica della Società un immobile di proprietà comunale senza pagare alcun canone di affitto, la stessa Idrica si sia appropriata di tale immobile al punto di pagare anche L’ICI. Tale immobile risulterebbe autorizzato esclusivamente per servizi tecnici al depuratore. 

9.La Società Idrica è inadempiente alla Delibera di Giunta comunale n.40 del 19/04/2008.

10.Nella Commissione Ambiente del 13/04/2010, la Soc. Idrica aveva chiesto tempo per la rielaborazione di alcuni punti contrattuali oggetto di controversia (Art. 14 ed Art. 15), ad oggi quali comunicazioni ha fatto la Società e quali atti ha fatto il Comune.

11.Nella Commissione Ambiente del 06/05/2011, si è ritenuto che l’Ufficio Ambiente doveva mettere in mora la Soc. Idrica invitandola a rispettare le condizioni assunte, tra cui anche il mancato ripristino dello stato e dei luoghi a seguito dei lavori svolti. Aveva proposto, pertanto, di dare mandato all’Avv. Fierimonte che già in passato si era occupato della messa in mora della Società.12. Il Decreto Legislativo N° 22/97 (Decreto Ronchi) ha introdotto la nozione di Ambito Territoriale Ottimale (ATO), il Comune di Ardea in merito al succitato Decreto Legislativo cosa ha fatto? 

13.Si chiede qualora non sia stata definita la totale della controversia tra Soc. Idrica e Comune di Ardea, di attivarsi con somma urgenza, in forma definitiva, con l’acquisizione per espropriazione di pubblica utilità. 14.Si chiede infine che venga emessa una nota nei confronti della Soc. Idrica per verificare la perdita delle acque nei punti visibili e non.

15.Si chiede il motivo per il quale il Comune di Ardea non abbia applicato l’indennità di affitto per i locali di proprietà comunale ad uso esclusivo dell’allora Soc. Clorifati II.

16.Si chiede infine di rivedere in toto il regolamento delle procedure contrattuali e quant’altro nei confronti della Società concessionaria.