“Il tavolo su Passo della Sentinella? Dal Sindaco vogliamo una data certa”

8 agosto 2012 | 03:26
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“Il tavolo su Passo della Sentinella? Dal Sindaco vogliamo una data certa”

Non si abbassa l’attenzione del comitato unitario Fiumara Grande sul futuro del quartiere

Il Faro on line – Dopo tanti anni di prese in giro, l’umore degli abitanti di Passo della Sentinella non si è certo rasserenato più di tanto per le promesse di un tavolo tecnico e per le rassicurazioni del sindaco Canapini sul mancato collegamento diretto tra la costruzione della strada argine e l’evacuazione (anche detta delocalizzazione) dell’intera zona. All’indomani della settimana terribile passata tra proteste clamorose, riunioni a porte chiuse, consigli comunali e comunicati stampa, siamo andati a sentire l’umore che si respira a pochi passi dal mare.

“Ringraziamo il sindaco Canapini per le parole spese nella sede istituzionale del consiglio comunale – spiegano i rappresentanti del Comitato unitario Fiumara Grande (nella foto) – ma capirà lui stesso che non ci possiamo fermare alle parole, a una vaga promessa, ad un futuro incerto. Se davvero vuole tutelare questo territorio fissi immediatamente la data del primo incontro del tavolo interistituzionale sul futuro di Passo della Sentinella; solo così, con una data certa, noi saremo sicuri che da oggi a quella data a nessuno verrà in mente di tornare nel nostro quartiere a fare carotaggi o peggio ad accendere le ruspe, perché sarà lui stesso il garante di tutto questo”.

Una richiesta di buon senso, quella dei residenti di Passo della Sentinella, tanto sommersi di attestati di solidarietà negli ultimi giorni quanto ignorati dall’intera classe politica per anni. “Sia chiaro – proseguono i residenti – che noi non abbasseremo la guardia. Resta il nostro no a qualsiasi strada argine, e resta la nostra ipotesi della banchina direttamente a ridosso del Tevere. Da questa idea non ci spostiamo”.

La sensazione è che i cittadini non si fidino. Di belle parole nei loro confronti ne sono state spese tante ultimamente, da destra come da sinistra, “ma noi, sia da destra che da sinistra non abbiamo avuto aiuti veri per la riqualificazione del quartiere. Speriamo che stavolta la presa di coscienza sia collettiva e reale. Certo noi non ci dormiamo la notte… e non è un modo di dire. Che a nessuno venga in testa di fare blitz sotto la luna, non per niente questo posto si chiama Passo della… Sentinella. E siamo uniti come non lo siamo mai stati”.
Angelo Perfetti