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Riapre la cappella della Terra Santa: 500 presenze

Iniziativa frutto di una sinergia tra Confraternita, Associazione Amici di Gaeta e con la collaborazione del Comune

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Il Faro on line – La cappella funeraria della Confraternita del SS. Rosario, costruita nel 1747, è stata aperta al pubblico mercoledì 8 agosto dopo la celebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio in occasione della festività di San Domenico nella Chiesa di Gaeta medievale intitolata a questo Santo. Insieme al sindaco Cosmo Mitrano e ad altre autorità civili e militari, un numero davvero notevole di presenze (500) ha popolato non solo la celebrazione liturgica ma soprattutto l’evento di inaugurazione della Cappella che è finalmente inserita nel patrimonio non solo religioso ma anche artistico e culturale della città fruibile grazie al programma di aperture dei monumenti attivato dal Comune di Gaeta e da diverse associazioni.

Molta la curiosità destata da questa straordinaria riapertura e dalla presenza degli oltre 70 teschi posti alle pareti della cappella funeraria. Ancor di più ha destato stupore la teca vuota dove fino a qualche decennio fa era presente la mummia di una bambina a cui, proprio grazie ai lavori di pulizia della cappella ad opera della Confraternita del SS. Rosario, oggi possiamo dare un nome: Luigia Sasso, morta il 3 marzo 1861, come risulta dal registro dei bambini defunti della soppressa parrocchia di Santa Lucia. La mummia si è conservata fino a qualche decennio fa, ma poi inspiegabilmente è «scomparsa». Viene subito in mente la mummia di Rosalia Lombardo nelle catacombe dei Cappuccini di Palermo: il corpicino imbalsamato nel 1920 si è conservato molto bene fino ad oggi. Particolare è la coincidenza che la sorella di Rosalia, nata nel 1925 a cui i genitori dettero lo stesso nome della bambina defunta, nacque proprio a Gaeta nel 1925.

L’intervento di apertura della Terra Santa è frutto di una sinergia tra Confraternita del SS. Rosario e Associazione Amici di Gaeta con la collaborazione del Comune di Gaeta e di alcune aziende private quali l’impresa Lupo Rocco per alcuni interventi di restauro e la cooperativa Agrigarden per la sistemazione del verde. All’apertura ha collaborato anche l’Ordine di Malta per il servizio d’ordine. Della storica cappella è stato realizzato un fascicolo illustrativo in cui sono stati pubblicati numerosi documenti inediti provenienti dall’Archivio della Confraternita e dagli Archivi Parrocchiali di Gaeta Medievale.

La Terra Santa rimarrà aperta al pubblico per il restante periodo di agosto ogni sabato e domenica dalle 18 alle 21 nell’ambito del progetto «I tesori dell’arte» a cura del Comune di Gaeta, dell’Associazione Amici di Gaeta, della Confraternita del Rosario e altre associazioni.

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