Marco Boni: “Il quartiere Nuova Florida è nell’abbandono totale”

19 agosto 2012 | 22:06
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Marco Boni: “Il quartiere Nuova Florida è nell’abbandono totale”

Critici i Cristiano Riformisti sull’amministrazione Di Fiori

Il Faro on line – A segnalare il fermo o il rallentamento dei lavori su viale Gorizia e il disinteresse dell’amministrazione nel realizzare il parco giochi promesso durante la campagna elettorale è Marco Boni esponente dei Cristiani Riformisti un partito che in giunta è rappresentato da due consiglieri. Boni scrive: “Il quartiere Nuova Florida è nell’abbandono totale le opere pubbliche sono ferme come la rotonda ed il manto stradale di viale Gorizia. Secondo l’esponente dei Cristiani Riformisti grande elettore del consigliere Fabrizio Acquarelli, questi ritiene continua Boni nutro seri dubbi sulla messa a norma in sicurezza del cantiere fermo, inoltre  prosegue l’esponente politico basta guardarsi intorno per vedere l’abbandono del parco giochi che doveva essere sistemato già dai tempi dell’ex assessore Cassio Roccafiorita Questo atteggiamento incalza il giovane politico non fa altro che alimentare i dubbi dei cittadini verso la legalità di questo paese ove l’unico pensiero dei nostri amministratori è quello di certificare il territorio. L’esponente dei cristiano riformisti conclude con un appello al sindaco affinchè faccia portare a termine la rotonda di largo Gorizia e mantenga l’impegno assunto in campagna elettorale per la sistemazione del parco giochi antistante”. 

Certo una situazione non rosea per l’amministrazione comunale che, stretta nella morsa dei debiti e dei decreti “Monti”, cerca di fare cassa. E di cassa bisogna farne parecchia stante le richieste dei tanti imprenditori che hanno fermato i lavori proprio per mancanza di pagamenti: basti pensare che la palificazione della pubblica illuminazione su via Campo Selva ha le plafoniere spente e le manterrà tali fino a quando non incasserà, idem per la sala consiliare, e la sistemazione di via di Campo di Carne. Unica opera di pubblica illuminazione funzionante pur senza collaudo e senza alcuna autorizzazione della ditta esecutrice è quella su via delle Scalette. E che dire dei lavori idrici fognari di cui la società concessionaria stanca delle promesse di pagamento ha fermato come spiega in una nota nella quale chiede l’immediato pagamento di circa un milione e mezzo di euro più venticinquemila euro di interessi? Forse chi dovrà pagare gli interessi lo stabilirà la Corte dei Conti.
Luigi Centore