Ardea? Un avamposto per l’Inferno

20 agosto 2012 | 04:22
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Ardea? Un avamposto per l’Inferno

89enne vittima di una rapina in casa. Arrestato il giovane ucraino accusato di furto e omicidio. Giustini: “Così non si può più andare avanti”

Il Faro on line – UMaria Di Amato, 89 anni è stata trovata morta ieri mattina nella sua villetta di Ardea in via Teramo 9, alla Nuova Florida, a seguito di una rapina compiuta da un giovane ucraino. Il ragazzo, che ha 21 anni, si era nascosto in un sottoscala dellastessa casa, dove e’ stato individuato e arrestato dai carabinieri. L’anziana potrebbe essere stata uccisa da un malore conseguente allo spavento per la rapina o dalla caduta provocata da uno spintone del ladro. Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso. Sono stati i vicini a dare l’allarme ai carabinieri, dopo aver sentito urla e rumori provenire dalla villetta monofamiliare, dove la donna viveva da sola. Quando sono entrati nella casa i militari hanno trovato l’anziana stesa a terra, morta, senza ferite evidenti, e chiari segni della presenza di ladri. Nel corso della perquisizione in un sottoscala è stato trovato il ventenne ucraino, che aveva cercato rifugio nel ripostiglio. Il giovane e’ stato arrestato per rapina e omicidio: aveva nelle tasche alcune migliaia di euro e deigioielli portati via dalla camera da letto della vittima, oltre a guanti in lattice usati per non lasciare impronte. Il ragazzo,che è incensurato, non e’ stato collaborativo, anche per la scarsa conoscenza dell’italiano, ma gli investigatori devono accertare se abbia avuto dei complici. Sul caso lavorano, oltre ai carabinieri di Anzio, il reparto operativo dell’Arma di Roma e il nucleo investigativo di Frascati. 

Ardea è un paese del litorale romano ad alto tasso di criminalità, dove sempre più si insediano ricercati, spacciatori e trafficanti di droga, assassini, stupratori clandestini, rapinatori e ladri vari, un paese nel quale i casi irrisolti di criminalità sono tanti-Fortunatamente il Luogotenente Landi ha assicurato alla giustizia in tempi rapidissimi il colpevole, tanto da ricevere dallo stesso sindaco Luca Di Fiori il plauso suo personale e dell’intera assise consiliare, ma tanti sono i complessi residenziale ove insistono persone che hanno a che fare con la giustizia, tanti sono quelli al soggiorno obbligato e ai domiciliari spesso in appartamenti occupati abusivamente (Torri e Salsare) e a difesa degli ormai quarantacinquemila residenti di cui risultano oltre cinquemila stranieri residenti, il servizio d’ordine come spiega l’ex comandante è affidato ad un manipolo di carabinieri che malgrado l’impegno profuso non possono reggere l’onda d’urto di una criminalità sempre più dilagante ed agguerrita, in un paese dove la politica vara di Consiglio in Consiglio soltanto incremento di nuove cubature per nuove lottizzazioni che portano un incontrollato aumento  demografico. All’inaugurazione della tenenza tanti credevano che quanto promesso dal comandante provinciale – e cioè di inviare più uomini e mezzi – si avverasse in tempi rapidi, purtroppo non è stato così, e si fa sempre più viva tra la gente la convinzione di costituirsi in pacifiche ronde notturne per sopperire all’ormai cronaca insufficienza di personale delle forze dell’ordine. 

Dopo questo ennesimo fatto di criminalità, abbiamo intervistato Walter Giustini, ex comandante della stazione carabinieri di Tor San Lorenzo, e appartenente a Rifondazione Italia per la Legalità, conoscitore dei problemi della sicurezza sociale della città. “In una città dove nulla si investe per la sicurezza – afferma Giustini – non ci possiamo aspettare altro. L’escalation della criminalità nella città rutula e su tutto il litorale a sud di Roma ha ampiamente superato il livello di guardia. L’ampliamento a Tenenza di una delle due Stazione Carabinieri non ha portato alcun beneficio in quanto non è in grado di garantire una vigilanza continua sul territorio. Non è un segreto, infatti, che in alcune ore della giornata e specialmente in quelle serali e notturne ad Ardea deve intervenire il personale della Compagnia di Anzio quando non è impegnato in altro. Sarà per la scarsità di personale? Sarà per altro? Non è dato a sapere, ma resta il fatto che è così. E intanto c’è ancora chi è contrario ad armare la Polizia Locale, così come deliberato in sede dell’ultimo consiglio comunale del 13 agosto scorso. Non ci si rende conto, inoltre, che nella nostra città i reati aumentano a vista d’occhio senza esclusione di quelli più gravi come quelli legati agli stupefacenti, alla prostituzione e l’omicidio: 2 in negli ultimi 4 giorni, uno nella limitrofa zona di Fossignano e uno oggi alla Nuova Florida. Ci si dimentica della presenza in zona di esponenti legati alla criminalità organizzata del sud Italia che hanno scelto Ardea come loro quartier generale. Decine sono, infatti, le strutture insistenti ad Ardea confiscate per mafia ad esponenti della n’drangheta, della camorra, della mafia siciliana e della Banda della Magliana. E allora cosa si sta ancora aspettando a dare un risposta forte? Spero – conclude Giustini – che a breve le Autorità centrali prendano cognizione di tale inquietante situazione e adottino i provvedimenti necessari prima che Ardea diventi un’avamposto per l’Inferno!”
Luigi Centore