Cantanapoli accende Sperlonga

21 agosto 2012 | 00:50
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Cantanapoli accende Sperlonga

Balli, canti, scene e costumi (ben 180 a firma di Giuseppe Tramontano) rendono omaggio alla tradizione

Il Faro on line – Un grande successo lo è stato davvero il musical “Cantanapoli” che dopo 200 repliche circa in tutta Italia nell’ultimo anno, ha fatto tappa sabato sera a Sperlonga. 
“Gente dappertutto, seduta, in piedi, sui balconi, aggrappata alle ringhiere!” dicono dal cast della cantattrice di origini partenopee. 
Piazza Fontana zampillava di gioia tra applausi e sorrisi. Gli spettatori sono rimasti fermi ai loro posti anche al termine dell’ultima esibizione. Lo spettacolo, insomma non volevano proprio si congedasse.

“La felicità che procurano in noi artisti serate come quella a Sperlonga – dice raggiante Giò – ci confermano il ruolo positivo della cultura in questo Paese. Tra spread e crisi Cantanapoli è alla portata di tutti, se non è nelle piazze è magari in un teatro ma sempre ad un prezzo accessibile e non perché sia leggero nelle spese, anzi…mi piace il perfezionismo più scrupoloso ma anche la gioia di vedere trascorrere ore felici a persone semplicissime, sono la vera Italia”. 

“Voglio ringraziare gli organizzatori della serata: l’Assessorato al Turismo del comune di Sperlonga e “Sperlonga Turismo” sottolinea Nunzio Milo per il quale la tappa-Sperlonga rappresenta un doppio trionfo. Nativo di Angri (Salerno) si è trasferito nel 1996 nella città laziale. Un amore artistico che sabato sera è stato ricambiato dal pubblico.   

Sono in arrivo nuove date per “Cantanapoli” tra queste alla fine di settembre c’è la tappa internazionale in Polonia mentre il 15 settembre prossimo Giò Di Sarno debutta a Chieti con lo spettacolo-denuncia “Ultima Missione”. 
Ovunque vedranno / applaudiranno la compagnia Albea si potranno ammirare le perfomance che vanno dalla “lavandaia” – sciantosa – Ninì Tirabusciò / Di Sarno che appare silenziosa in scena fino al potente tenore Alessandro Fortunato ed al trionfatore di festival canori internazionali Nunzio Milo. 

Il Novecento, tra balli, canti, scene e costumi (ben 180 a firma di Giuseppe Tramontano) rende omaggio alla tradizione che porta i nomi di Viviani, E.A.Mario, Di Giacomo, Murolo, Carosone. 
Da Napoli a Roma, dai baci alle bombe, dai vicoli alle borgate, per fare l’inchino artistico ad un’altra grande della canzone: Gabriella Ferri e… da parte di Giò Di Sarno tanto di frac e bombetta. 
La serata sperlongana ha visto sul palco con i  tre interpreti  9 ballerini guidati da Stefano Vagnoli: Matteo Tugnoli, Danilo Grano, Rocco Greco, Pino Vela, Raffaella Raimondo, Benedetta Nesbitt, Fabiola Aceto, Irene Preiato, Martina Diodovich. Direttore di scena Patrizio Vaiuso e la costumista Silvia D’Angelo.