Isola Sacra, ecco come fanno i ladri a entrare nelle nostre case

22 agosto 2012 | 03:32
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Isola Sacra, ecco come fanno i ladri a entrare nelle nostre case

Tentato furto nell’appartamento di Mario Russo D’Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino)

Il Faro on line – Erano circa le quattro e mezzo del mattino. Un rumore impercettibile, come un sibilo, ed ecco il primo buco fatto. Poi un altro intervento col trapano speciale, altrettanto silenzioso, e anche il secondo buco diventa “operativo”. I ladri che stanno imperversando in questo periodo all’Isola Sacra fanno così: due buchi, uno più in alto e il secondo più in basso (guarda le foto), poi l’inserimento di due ferri; dall’altra parte c’è la maniglia e, una volta agganciata, viene fatta girare. Et voilà, il gioco è fatto: la finestra si apre e si può entrare con comodità, senza dover scassinare nulla. L’ultimo episodio è accaduto la scorsa notte in casa del leader di Gil, Mario Russo D’Auria, e solo per un caso il colpo non è andato a buon fine. Proprio in quel momento, infatti, qualcuno in casa si è alzato per dirigersi verso la toilette ed ha acceso la luce. I ladri, credendo di essere stati scoperti, hanno rapidamente abbandonato il terreno scavalcando il muro di cinta e scappando via. Ed è andata bene così, perché l’incontro ravvicinato con questo tipo di malviventi è sempre un’incognita: non si sa mai come si può reagire ma soprattutto non si sa mai come possano reagire loro. Comunque sull’episodio è stata presentata regolare denuncia ai carabinieri.

“E’ uno di quei casi – spiega Mario Russo D’Auria – che testimonia in maniera lampante come siano inutili i progetti con le telecamere. Per essere efficace, avremmo dovuto avere una telecamera puntata su quella singola finestra. Cosa farà il Comune – si chiede ironicamente il leader di Gil – acquisterà una telecamera per ogni singola finestra di ogni famiglia di Fiumicino? La verità è che il denaro pubblico andrebbe speso per aumentare le risorse umane che, pattugliando costantemente la zona e muovendosi dove serve, risulterebbero davvero un deterrente per i piccoli criminali. Spiegato in un solo concetto: creare posti di lavoro a tutela dell’incolumità pubblica. Questa è la strada da seguire, non altre”.
Angelo Perfetti