Comparto ovicaprino strategico per l’economia agricola

23 agosto 2012 | 20:03
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Comparto ovicaprino strategico per l’economia agricola

Il Faro on line – “Il comparto ovicaprino del Lazio è il terzo in ordine di importanza a livello nazionale ed è un settore produttivo strategico per l’economia agricola regionale”. Lo ha dichiarato Angela Birindelli, assessore alle Politiche Agricole della Regione Lazio al convegno “Valorizzazione e promozione delle produzioni ovi-caprine di qualità per lo sviluppo del territorio locale e regionale” che si è tenuto oggi nell’ambito della 5° Sagra della Pastorizia di Farnese. “Un settore – aggiunge l’assessore – che può vantare prodotti certificati di  grande eccellenza come il Pecorino Romano DOP del Lazio, la Ricotta Romana DOP, l’Abbacchio Romano IGP, oltre a decine di prodotti tradizionali locali. La Regione Lazio, attraverso l’Assessorato alle Politiche Agricole, ha sempre mostrato forte sensibilità nei confronti di questo comparto adottando misure importanti per sostenere gli allevatori e promuovere la qualità dei prodotti caseari laziali. Solo nell’ultimo anno abbiamo stanziato 15 milioni di euro sulla misura del PSR per il Benessere animale, abbiamo attivato misure per facilitare l’accesso al credito con la legge sui Confidi e il fondo di garanzia Isema, abbiamo dedicato al settore zootecnico ben 7,5 milioni dei 15 complessivi stanziati per la misura 123 sul trasformazione e commercializzazione dei prodotti, abbiamo aperto i bandi delle misure 132 e 133 rispettivamente per favorire la partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità e incentivare la promozione dei prodotti di qualità riconosciuta”.

“Un impegno notevole – continua Birindelli – che si coniuga con le azioni di promozione da realizzare con il piano di ‘comunicazione e pubblicità’ del PSR e  con le risorse del piano ovicaprino nazionale. Iniziative promozionali dei prodotti ovicaprini che saranno rese ancora più incisive ed efficaci quando si potranno attivare e sostenere gli interventi previsti dalla legge sulla ‘tracciabilità’ e, soprattutto, quella sui prodotti a ‘Km 0’, quest’ultima ancora in discussione presso il Consiglio Regionale”. “Un comparto importante nel quale la Regione Lazio crede molto – conclude l’assessore – che, grazie ad iniziative come la Sagra della Pastorizia di Farnese, può diventare anche motivo di attrazione turistica. La grande sfida è rispettare le caratteristiche di fondo della nostra agricoltura ed innestare su queste basi più efficaci forme di associazione imprenditoriale, migliori tecniche di produzione e di comunicazione e soprattutto trasmettendo ai turisti – consumatori quanto di eccellente c’è nei nostri territori”.