Piano Rifiuti: il Comune di Allumiere segue l’esempio di Cerveteri

24 agosto 2012 | 15:00
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Piano Rifiuti: il Comune di Allumiere segue l’esempio di Cerveteri

Il Consiglio comunale di Allumiere unanime per il referendum abrogativo del Piano Rifiuti della Regione Lazio

Il Faro on line – Continua la battaglia dei Comuni del Lazio contro discariche ed inceneritori. Come aveva già fatto il Consiglio comunale di Cerveteri il 9 luglio scorso, anche l’assise del Comune di Allumiere si è schierato contro le discariche e gli inceneritori nel Lazio votando all’unanimità, il 10 agosto, la deliberazione per la richiesta del referendum abrogativo della parte denominata “scenario di controllo” del Piano Regionale Rifiuti. 

“Sono molto contento che il Consiglio comunale di Allumiere, adottando questa delibera, abbia scelto a voce unanime di proseguire il cammino verso una gestione del ciclo dei rifiuti responsabile e più vantaggiosa per tutti”, ha spiegato il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci. “Il testo che vogliamo abrogare prevede che la Regione possa, nel caso in cui il sistema di raccolta differenziata porta a porta non dovesse raggiungere l’obiettivo minimo del 65%, che sottolineo essere previsto dalla normativa europea e nazionale, ricorrere a tutte quelle tecnologie obsolete contro le quali ci battiamo da anni. Se anche il sito individuato a noi più vicino, ovvero Pizzo del Prete, a due passi dalla Necropoli della Banditaccia, sembra essere stato ormai definitivamente depennato dalle aree candidate ad ospitare nuovi impianti di trattamento dei rifiuti, non vogliamo che nessun altro territorio della nostra regione venga avvelenato con una discarica o un inceneritore, o stravolto dalla presenza di un qualsiasi altro ecomostro, sia esso un impianto a biogas o una centrale a carbone”.

“Ricordo che in questa fase l’obiettivo da raggiungere è che almeno dieci Consigli comunali procedano con analoghe deliberazioni per richiedere l’indizione del referendum abrogativo. Saranno poi i cittadini stessi a dimostrare, con il proprio voto, che è indispensabile avviare un altro modello di sviluppo, sostenibile per l’economia e per l’ambiente. Mi appello a tutti i Sindaci del Lazio affinché proseguano nello sforzo di sensibilizzazione di tutte le forze politiche delle proprie Città. La difesa del territorio non ha colore politico”.