Fiumara, al posto del porto una palude infestata di zanzare

28 agosto 2012 | 01:46
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Fiumara, al posto del porto una palude infestata di zanzare

Critiche dal Comitato unitario Fiumara Grande: “E’ l’ennesima dimostrazione che in questo comune esistono cittadini di serie A e di serie B”

Il Faro on line – Una volta era una piccola “cala” dove i bambini potevano sguazzare tranquillamente: fondale basso e dunque sicuro, acqua collegata con il mare e dunque in costante ricambio. Non era certo il lido della Costa Azzurra ma bastava per divertirsi e combattere la calura estiva. Adesso, dopo che i lavori per il nuovo porto turistico hanno creato una scogliera che invece di lasciare aperto il passaggio a mare ha inspiegabilmente chiuso il tratto d’acqua collegato con la spiaggetta, quel posto si è trasformato in un acquitrinio putrido, con la vegetazione che ha preso dimora e lo specchio d’acqua ridotto a poco più di una pozza buona per le famiglie… di zanzare.  E così quella che una volta era una caletta più o meno uguale a quelle con le quali fanno i soldi (giustamente, per carità) gli stabilimenti sistemati sul lungomare della salute a Fiumicino, si è trasformata in una palude.

“E’ l’ennesima dimostrazione – affermano i rappresentanti del Comitato unitario Fiumara Grande – che in questo comune esistono cittadini di serie A e di serie B. E’ inspiegabile ciò che hanno fatto a Passo della Sentinella con i lavori del nuovo porto, è scandaloso che nessuno abbia controllato, è deprimente che nesun politico si sia sentito in dovere di ordinare a qualcuno di ripristinare la situazione. Ora quell’acquitrinio è diventato una coltura di zanzare, proprio di fronte al parco pubblico con tanto di gazebo e panchine. Beh, Dio non voglia che qualcuno a causa dei morsi delle zanzare si dovesse sentire male, perché sapremmo contro chi indirizzare la denuncia alla Magistratura. Tanto ormai solo così si ottengono le cose…”

Nel frattempo qualcuno, visto il degrado non voluto certo dai residenti – che, lo ricordiamo, hanno pulito il parco a proprie spese  e con il proprio impegno – ha pensato di utilizzare quello spazio come discarica, col risultato che quello che una volta era un piccolo tratto di mare ora è solo fango, arbusti e copertoni gettati via. E poi si continua a descrivere Passo della Sentinella come terzo Mondo, come se fosse colpa di chi ci vive. La verità è che a nessuno interessa di quella zona,  in primis non interessa ai politici locali, e dunque accadono delle cose che da altre parti non sarebbero tollerate. 
Angelo Perfetti