Giordani (Pd): “Subito un Consiglio sul caso Cecconi”

1 settembre 2012 | 00:46
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Giordani (Pd): “Subito un Consiglio sul caso Cecconi”

“Sono in 40 e stanno vivendo un vero dramma sociale”

Il Faro on line – “Si faccia urgentemente un Consiglio comunale straordinario sulla Cecconi. Venga ad Ardea l´assessore regionale al Lavoro, Mariella Zezza. Con lei, ci siano anche l’assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Smeriglio e il titolare dell’azienda. Tra i dipendenti della Cecconi c´è molta preoccupazione: sono in 40 e stanno vivendo un vero dramma sociale. Il presidente del Consiglio comunale di Ardea lo convochi subito: l’assemblea sia fatta lì, tra i lavoratori, all’nterno dell’azienda. E´ giusto che le istituzioni, oltre alla doverosa solidarietà nei riguardi di chi lì lavora, possano offrire proposte concrete. La Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune di Ardea non possono lasciare soli i lavoratori e le loro famiglie”. 

Sulla crisi che attanaglia i lavoratori del salumificio Lecconi, fiore all’occhiello dei stabilimenti rutuli, interviene il capogruppo consiliare del Pd Mauro Giordani il quale si appella al presidente del consiglio Massimiliano Giordani (nella foto) affinché convochi un Consiglio comunale straordinario.

La sensibilità del capogruppo ai problemi sul sociale è nota, come pure la sua caparbietà nel non capire che fino ad oggi e fino a quando non verranno votate tutte le varianti urbanistiche l’attuale amministrazione sembra non essere interessata ai problemi dei cittadini e del paese. Del resto c’è da chiedersi, come può pensare il buon Giordani (quello del Pd) che possa esserci un interesse per i lavoratori impiegati presso ditte private, quando attualmente non ci si preoccupa dei lavoratori delle società concessionarie del comune? 

Da giorni assistiamo al vergognoso ammucchiarsi dei sacchetti della spazzatura lungo le strade per la mancata raccolta degli operai della concessionaria i quali, a loro dire, non vengono pagati o pagati con notevole ritardo. Certo il sindaco Di Fiori malgrado l’impegno profuso e la solidarietà che ha portato ai due gruppi di lavoratori non sembra aver avuto lui stesso conforto dai suoi consiglieri, conforto unitario che gli giunge soltanto per approvare varianti urbanistiche. 
Luigi Centore