Bilancio di fine stagione, flussi in leggero calo

8 settembre 2012 | 00:56
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Bilancio di fine stagione, flussi in leggero calo

Assobalneari Litorale Nord: “Discreti i consumi in luglio e agosto”

Il Faro on line – Come di consueto ogni anno a settembre, Assobalneari Litorale Nord traccia il bilancio finale sull’andamento della stagione balneare sulle coste del Litorale Nord. In modo specifico il rapporto tra l’andamento dei flussi turistici presenti questa estate e i consumi sulle coste della Provincia di Roma di Santa Marinella, Santa Severa e Civitavecchia e su quelle della provincia di Viterbo di Tarquinia Lido, Marina di Montalto e Pescia Romana.

CONSUMI E PRESENZE SUL LITORALE DELLA PROVINCIA DI ROMA

Hanno generato una forte instabilità, nel consumatore finale di turismo del mare sul litorale nord, i due fattori più importanti quali L’ACCENTUAZIONE DEL FATTORE CRISI”, seppure con una forte attenuazione a beneficio del sistema balneare dato dalla presenza di bel tempo fino alla fine di agosto. Molto forte la propensione al risparmio causata dalla paura dei turisti, generando una contrazione media dei consumi in spiaggia e sia pure delle presenze turistiche nelle località del litorale nord della Provincia di Roma molto accentuata durante i giorni feriali che ha fatto registrare un – 15 % in relazione al 2011. 

Nei week end estivi i CONSUMI e le PRESENZE TURISTICHE SULLE SPIAGGE sono state di notevole interesse e solo il TEMPO ha sostenuti i CONSUMI segnando però un – 1 % rispetto al 2011. 

Nelle località turistiche balneari nella provincia di Roma i fattori positivi, senza dubbio la vicinanza con Roma, il bel tempo e la voglia di risparmiare che non hanno consentito ai residenti di partire per mete turistiche di vario genere generando il mancato svuotamento delle località costiere della provincia di Roma ed il consueto riversarsi in spiaggia.

COSUMI E PRESENZE SUL LITORALE DELLA PROVINCIA DI VITERBO

Sul litorale viterbese le presenze romane sono di minore entità poiché i flussi turistici sono per la stragrande maggioranza provenienti dall’Umbria, dall’Alto Lazio e in parte dalla bassa Toscana.

Questa estate ha visto il mese di giugno, sia pure in perdita ma considerato buono e in linea con il dato di giugno 2011. Il mese di luglio è stato negativo sia in termini di consumi con circa – 20 % rispetto al luglio 2011, sia in termini di presenze in spiaggia nei giorni feriali con una forte ripresa nei week end ma facendo comunque registrare un forte calo.

Passiamo poi ad un agosto caratterizzato da un caldo torrido che ha riportato i consumi settimanali rispetto all’agosto 2011 a – 10 % con un – 2% nei week end. Scarse le presenze turistiche nei giorni feriali nel mese di agosto in spiaggia, riteniamo a causa del fattore “CRISI” generando una forte incertezza e una propensione al risparmio nei flussi turistici settimanali. I weekend di agosto, hanno visto notevoli flussi turistici in spiaggia che hanno consentito di bilanciare l’andamento complessivo della stagione turistica sulle nostre coste anche in virtù del bel tempo e dell’eccezionale ondata di caldo. 

MAURELLI, SUL BILANCIO DI FINE STAGIONE 

È stata avvertita inoltre, su entrambe le province, la voglia da parte del consumatore finale di riscoprire le località ed il mare in cui vive. I turisti ci chiedono sempre più pacchetti spiaggia \ mare \ alberghi e soprattutto offerte low – cost e last minute concentrate nei week end. “E’ certamente opportuna una riflessione – afferma il presidente di Assobalneari Litorale Nord che aderisce a FEDERBALNEARI ITALIA Marco Maurelli – da fare sullo stato di accentuazione della crisi con il “Sistema Italia” che sarà fortemente investito dalla crisi per almeno il prossimo quinquennio. Dobbiamo subito pensare ad un PIANO ANTICRISI DEL LITORALE NORD per rafforzare la nostra offerta e fare sistema attraverso un forte rilancio dei servizi per poter contrastare questo difficile periodo nazionale e poter rilanciare una nuova proposta di mare del litorale nord ivi inclusa l’ospitalità low – cost e soluzioni destagionalizzanti mix mare, alberghi e attività ricreative del tempo libero. Le località che sosterranno queste forme di turismo avranno senza dubbio la meglio”.      

In conclusione possiamo certamente affermare che è stata una stagione caratterizzata dal segno “meno” con un rapporto medio tra consumi e presenze, anche grazie alla eccezionale stagione di bel tempo che ne ha attenuato i contenuti negativi, in definitiva pari al dato medio – 5% rispetto al dato medio complessivo 2011. Il dato si può considerare però buono se lo si vede in rapporto ad altre realtà balneari italiane più colpite dalla crisi e meno organizzate del nostro sistema turistico balneare”.