“Scuola Doremi diverto: oggi la conferma. C’è l’amianto”

17 settembre 2012 | 19:12
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“Scuola Doremi diverto: oggi la conferma. C’è l’amianto”

Notturni (coordinatore giovani Cambiare davvero): “Restano molti gli interrogativi dopo l’incontro presso l’ufficio tecnico del Municipio”

Il Faro on line – Al momento dell’incendio che lunedì sera ha raso al suolo la ex scuola materna Doremi diverto nella struttura erano presenti delle componenti in amianto. Oggi la drammatica conferma.  Si è infatti svolto a mezzogiorno presso l’ufficio tecnico del municipio XIII un incontro tra l’assessore ai lavori pubblici, Amerigo Olive, il direttore dell’ufficio tecnico ed una rappresentanza dei genitori della ex scuola, allarmati per la eventuale pericolosità delle polveri di asbesto sprigionatesi nell’aria a seguito del rogo.   

“Dopo un sit-in davanti al municipio alle 10”, dichiara Giulio Notturni, coordinatore romano giovani Cambiare davvero e coordinatore giovani UdC del municipio XIII,  “sono stato ricevuto, insieme ad alcuni genitori, dall’assessore Olive presso la sede dell’Uot di lungomare Paolo Toscanelli per avere chiarimenti sulla situazione della Doremi diverto”.  Ad intervenire, confermando la presenza di amianto nella struttura distrutta dalle fiamme, è stato il dottor Michele Basciano, responsabile della sicurezza della ditta appaltatrice dei lavori di demolizione della scuola che da subito ha confermato che i rilevamenti che ne attestavano la presenza erano già stati eseguiti personalmente dalla ditta lo scorso gennaio  di quest’anno.   

“In realtà”, prosegue Notturni, “già dal 2010 il municipio XIII era in possesso della relazione tecnica della Romana Ambiente che attestava, anch’essa, la presenza di amianto. Non per nulla la scuola fu chiusa per la presenza di asbesto nonché di topi. In base ai dati forniti oggi dal dottor Basciano, l’amianto presente nell’edificio prima dell’incendio ammonterebbe ad una superficie di 40 metri quadrati: si tratta di lamine isolanti composte da vari metalli tra cui l’amianto”.    

Adesso, secondo quanto ha affermato l’assessore, si è in attesa dei rilevamenti ufficiali effettuati dai vigili del fuoco dopo l’incendio per capire le tempistiche per la bonifica della zona. Inoltre, dovrebbero arrivare dei dati definitivi da Viterbo, dove si trovano i laboratori utili ad effettuare simili analisi.   

“Gli interrogativi, però, sono molti: perché subito dopo l’incendio il municipio ha rassicurato dicendo che non vi era amianto nella struttura? Non sarebbe stato opportuno, data la consapevolezza della sua presenza, prendere delle precauzioni per la salute pubblica in attesa dei rilevamenti? Non sarebbe stato meglio ritardare l’apertura delle cinque scuole presenti nel raggio di 200 metri? Cosa succederà se dai rilevamenti risulterà che la nube sprigionata dall’incendio era altamente tossica? Di chi sarà la responsabilità di non essere intervenuti in via precauzionale? In attesa di una risposta a questi interrogativi”, conclude Giulio Notturni, “aspettiamo con ansia i risultati della campionatura dei vigili del fuoco, sperando, per il bene di tutti che saranno negativi”.