
L’appello del Comitato cittadino ai consiglieri eletti a Fiumicino nord: “Fateci sapere cosa sta succedendo in Comune”
Il Faro on line – “Chi verrà più a Fregene, la Perla del Tirreno, se diventerà il centro del nuovo polo industriale dei rifiuti e dell’energia della Capitale? E le oasi del Wwf? E la riserva del litorale? Che fine faranno?”. Sono gli interrogativi che si pongono cittadini ed esponenti del Comitato Rifiuti Zero di Fiumicino sull’ipotesi di una centrale a biogas a Maccarese. Voci sempre più frequentemente farebbero riferimento oltre che alla centrale di via Olmazzetto, a un impianto su viale di Porto per il quale sarebbe stata già richiesta l’autorizzazione. “Dell’impatto che gli impianti già esistenti stanno producendo sui suoli, nelle falde acquifere, nell’aria, sulla salute, – affermano – non si sa nulla.
E il Comune che dice?
“Sembrerebbe – spiegano dal Comitato – che l’Amministrazione sia orientata a un assenso di massima al progetto senza averlo visionato, come è possibile? Inoltre, nonostante le ripetute richieste di accesso agli atti inoltrate tramite il nostro legale al Comune di Fiumicino, ancora non abbiamo potuto prendere visione del progetto definitivo”.
Quali rischi?
“Le centrali a biogas, chiamate anche biodigestori o digestori anaerobici, sono impianti che dal trattamento di materiale organico con l’utilizzo di batteri specializzati lo trasformano parte in metano e parte in digestato. Questo sembra agisca negativamente sulla nostra salute mediante la catena alimentare. Mi spiego: sparso sui campi viene assimilato dalle piante e da queste passa agli animali fino ad arrivare a noi. Inoltre, recenti studi medici condotti in Europa (Germania e Olanda) e in Italia, mettono in relazione l’aumento di alcune patologie nei residenti delle regioni dove sono presenti questi impianti. I gas, sottoforma di polveri sottili vengono respirati senza avere possibilità di filtrarli in alcun modo… causando evidenti danni sociali”.
Cosa chiedete?
“Noi vogliamo avere informazioni dettagliate sull’impianto a biogas ipotizzato a Maccarese, su quello in via di autorizzazione in Viale di Porto. Chiediamo quindi a tutti i consiglieri, in particolare a quelli eletti a Maccarese, Fregene, Torrimpietra e Aranova (per esempio Graux, Severini, Sabbatini, Zorzi), che sono le località a più alto impatto, di farci sapere cosa succede in comune, quale futuro loro vogliono costruire per il nostro territorio e quale ambiente vogliono lasciare ai nostri figli”.
Riccardo Ragozzini