Il Pd: “Soggiorni estivi, irregolarità nel bando e malagestione dei fondi pubblici”

L’accusa degli esponenti dell’opposizione all’Amministrazione: “La maggioranza a pochi mesi dalle elezioni ha pensato bene di fare campagna elettorale a spese dei cittadini”
Il Faro on line – “Irregolarità nella gestione del bando per i soggiorni estivi curativi per anziani ad Abano e Salsomaggiore. La malagestione dei soldi dei contribuenti continua a essere una costante del centrodestra”. Sono le parole di Paolo Calicchio e del responsabile del Forum sulla sicurezza del Pd regionale, Raffaele Megna, che puntano il dito su presunte anomalie riscontrate nella conduzione politico e amministrativa della maggioranza. L’accusa? “Aver usato fondi pubblici a proprio uso e consumo”.
Per capire la polemica, però, è necessario comprendere in che consiste il bando e quali sono i titoli richiesti. Ebbene, ogni anno il Comune di Fiumicino mette a disposizione una cifra, che si aggira tra i 60 e gli 80mila euro, per strutture ricettive (centri di benessere, complessi termali…) che possano accogliere gli anziani del territorio. Per intenderci, un avviso che viene pubblicato a maggio vedrà la sua attuazione a fine luglio. Ai soggiorni (15 giorni a pensione completa ) possono accedere tutti i residenti di Fiumicino che siano in pensione e che abbiano un Isee inferiore a una certa cifra. I partecipanti che risulteranno in regola con i termini del bando potranno ricevere un’esenzione sulla spesa di 500-600 euro a persona.
Cosa è accaduto?
“Tutti gli interessati – afferma Calicchio – hanno sempre presentato una domanda compilata all’interno di moduli prestampati allegandovi anche una documentazione sanitaria. Quest’anno, poiché il Bilancio ha avuto una approvazione molto tarda (metà giugno), anche il bando è dovuto slittare. Nella fretta, però, non si è proceduto alla pubblicazione dell’avviso preferendo una divulgazione orale… e qui sta il patatrac. Affidarsi esclusivamente al passaparola, se di primo acchito può sembrare un sistema rapido e immediato, dall’altra si rivela un’operazione circoscritta in un limitato raggio di azione. Non tutti, infatti, hanno saputo che erano in programmazione questi soggiorni… o meglio, l’hanno saputo solo gli amici degli amici che, senza perdere l’occasione, sono corsi a riempire le liste. In questo modo chi ne aveva realmente bisogno è rimasto escluso”.
Conclusione?
“La maggioranza – tuona Megna – a pochi mesi dalle elezioni, ha pensato bene di fare campagna elettorale a spese dei cittadini dando l’ennesima dimostrazione di come usi il sociale solo per scopi elettorali e clientelari. Controlleremo una ad una le persone presenti negli elenchi dei partecipanti per verificare quante abbiano pagato la quota agevolata senza avere alcun titolo richiesto (Isee, età e residenza a Fiumicino). Un faldone, minuziosamente documentato, verrà poi inviato alla Corte dei Conti”.
Riccardo Ragozzini