“La politica deve fare i conti con i numeri; non dei voti bensì della crisi delle famiglie”

9 ottobre 2012 | 04:17
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“La politica deve fare i conti con i numeri; non dei voti bensì della crisi delle famiglie”

Terrevoli, del Movimento Progetto Tricolore critica “l’inerzia del Comune su tante questioni fondamentali per i cittadini”

Il Faro on line –  “Il momento di crisi che i cittadini stanno passando è senza precedenti”. E’ quanto afferma il leader di Movimento Progetto Tricolore Cristian Terrevoli. La percezione che registriamo  in questi ultimi mesi, parlando con  tantissimi  cittadini che si sfogano delle proprie  condizioni economiche precarie, è di estrema gravità.Non c’è in giro una persona o azienda  che non sia stata  colpita da questa crisi che sta minando pesantemente il mercato del lavoro e la tranquillità di intere famiglie. Quando si va in giro e si incontrano anziani e anche giovani  che non riescono  a fare la spesa e ti chiedono aiuto si stenta a parlare di qualsiasi argomento politico.

C’è chi non riesce neanche a sostenersi le cure dentarie – prosegue Terrevoli – o  chi continuamente si rivolge alle Caritas per avere un sostegno alimentare. Questa è la realtà di una parte della nostra società   che vive su questa terra evidentemente non lo è per chi pensa che cambiando  nome o simbolo a un partito o cambiare i numeri di una maggioranza  significhi risolvere tutto ciò.

Mi rivolgo a chi è ossessionato dalla logica dei numeri che vogliono dire maggioranza assoluta ma non comunicano nulla di nuovo a chi oggi aspetta ancora risposte concrete a numerosi quesiti posti dai cittadini… Quando un padre di famiglia non riesce più ad  avere una garanzia occupazionale o vede minato il proprio salario deve avere,senza se e senza ma, il sostegno delle istituzioni e questo non solo con la concessione delle casse integrazioni dei governi centrali  ma con azioni concrete che devono partire dai territori colpiti.

Non possiamo accettare che uno scalo aeroportuale del livello di Fiumicino con incrementi costanti di passeggeri possa vivere una così grave crisi occupazionale senza neanche  contrastare cause e proporre soluzioni.I lavoratori, per mezzo di una  seria presa di posizione, potrebbero vivere meglio e con salari rispettabili ed invece sono in centinaia  all’80% dello stipendio con risultati da fame e questo non perchè il comparto aeroportuale  è in crisi ma perchè  non ci sono  regole  o se ci sono non vengono rispettate.Questo non è accettabile come non lo è la questione dei B4A che vede la luce in fondo al tunnel ma non arriva mai alla fine dello stesso.

Noi – conclude Terrevoli – pensiamo che l’istituzione comunale, pur essendo prettamente locale, potrebbe dire la sua e possa influire su scelte e modalità di azione politicaAbbiamo notato anche durante gli interventi, durante l’ultimo consiglio comunale, che la  colpa è attribuita sempre  agli altri ed in molti abbiamo percepito il messaggio che  gli amministratori comunali  siano   impassibili a determinati problemi   presentatosi nel suo territorio soltanto perchè a causarli sono enti o soggetti esterni.Questo gioco allo scarica barili non porta da nessuna parte ma soprattutto non porta soluzioni alla nostra città”.