“Trasferimento uffici, lavoratori in agitazione”

16 ottobre 2012 | 00:43
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“Trasferimento uffici, lavoratori in agitazione”

“Chiediamo una risposta scritta in cui sia specificata la nostra definitiva collocazione”

Il Faro on line – Il sindaco ha incontrato questa mattina nel suo ufficio i tecnici liberi professionisti  guidati dal presidente dell’associazione, che a causa dell’incendio dell’ufficio tecnico, sono impossibilitati a lavorare. Il sindaco ha garantito che entro la metà della prossima settimana gli uffici dell’edificio andato a fuoco, verrà allestito in altro sito e sarà funzionale. Ma i dipendenti fanno notare come l’ufficio di via Francesco Crispi sia inagibile non rispettando le norme previste dalla legge. 

Del resto proprio per sopperire a questa carenza l’attento e scrupoloso dirigente all’urbanistica Antonio Rocca al quale sta a cuore la salute sul lavoro dei suoi subalterni, che aveva iniziato il trasferimento dell’ufficio in Largo della Nuova California a Tor San Lorenzo edificio di recente costruzione e a norma della legge 81/08 legge, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Il lato positivo sembrerebbe essere che per non tenere gli uffici in luoghi non a norma, l’amministrazione comunale per motivi di urgenza, starebbe preparando una sorta di convezione di edilizia contrattata con il proprietario dello stabile libero. I tecnici comunque ritengono che la situazione continuerà a danneggiare i lavoratori liberi professionisti ed i dipendenti comunali scrivono: “Preso atto del sequestro dei locali di Rio Verde sede dell’Area Tecnica e del relativo spostamento dei dipendenti presso l’Autoparco comunale e successivamente dislocati, siamo in attesa da una settimana di strumenti informatici e di documentazione cartacea al fine di poter svolgere la piena attività lavorativa. Ora, apprendiamo di un imminente spostamento di tutta l’Area Tecnca nei locali di via Francesco Crispi. Chiediamo una risposta scritta in cui sia specificata la nostra definitiva collocazione e se previsto un ulteriore spostamento, chiediamo che i locali siano idonei”.

Luigi Centore