Politiche sociali, così non va

21 ottobre 2012 | 03:49
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Politiche sociali, così non va

Tamanti (Prc): “Gestione sconsiderata, con le elezioni si cambi registro”

Il Faro on line – “Sono sempre più numerose le famiglie che, nella  nostra regione, fanno ricorso al Tar per veder rispettato il diritto alla frequenza scolastica dei figli con disabilità. La situazione è diventata emergenziale soprattutto a seguito dei tagli indiscriminati della Regione Lazio in ambito sociale. A farne le spese sono state quelle categorie svantaggiate che necessitano di sostegno e che sono invece considerate solo come costi per le amministrazioni”.

E’ quanto afferma la responsabile regionale delle  Politiche  Sociali  di Rifondazione Comunista, Barbara Tamanti. “Gli ultimi scandali alla Regione Lazio hanno messo in risalto le contraddizioni di una amministrazione senza regole e senza freni. A fronte di questi sprechi, i tagli alle politiche sociali appaiono, oggi, ancora più gravi. Quelli apportati dal Governo hanno perfino messo a rischio il diritto alla scuola degli alunni H, perché gli istituti non sono più in grado di garantire il sostegno per questi ragazzi. D’altro canto la Regione Lazio ha dato l’ultimo affondo, sottraendo fondi per la non autosufficienza, mettendo in crisi anche i centri di riabilitazione che si sono visti costretti a interrompere le terapie riabilitative, erogate tramite convenzione.

Il nostro partito da anni scende in piazza al fianco di associazioni, comitati,forum di operatori e cittadini per denunciare questo vuoto stituzionale. Un vuoto riconosciuto anche per vie legali visto che le famiglie che hanno potute fare il ricorso al Tar hanno sempre visto riconosciuto il diritto all’aumento delle ore di sostegno per gli alunni H. Il tribunale amministrativo, in questo modo, ha sancito come inalienabile il principio all’integrazione scolastica, così come previsto dalla legge 104/92. Queste vittorie la dicono lunga sulla legittimità delle richieste delle famiglie e sull’inadeguatezza della gestione dei servizi  e  dimostrano che le misure economiche  restrittive sono inique.

Anche per questo Rifondazione Comunista, che ha sempre vigilato per il diritto all’integrazione scolastica, chiede di andare subito al voto in una regione che ha mostrato una gestione sconsiderata delle politiche sociali. Forti della nostra esperienza e delle nostre idea, sarà questo il nostro approccio anche in vista delle prossime elezioni”, conclude Tamanti.