Zingaretti: “Se vinco nel Lazio cambio tutto”

23 ottobre 2012 | 10:40
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Zingaretti: “Se vinco nel Lazio cambio tutto”

Il Faro on line – La promessa del presidente della provincia di Roma Nicola Zingaretti e candidato alla Regione Lazio che nel video forum di Repubblica Tv ha spiegato il suo programma politico, è chiara e diretta: “Se vinco cambio tutto”. “Renata Polverini ha lasciato la Regione Lazio nell’impasse. C’è un deliberato tentativo di allontanare la data del voto. È una situazione paradossale che va risolta al più presto. Bisogna andare alle urne entro la fine dell’anno. Ormai è passato quasi un mese dalle dimissioni – dichiara con chiarezza Zingaretti . Bisogna ridare al più presto la parola ai cittadini”, come ha sollecitato anche il governo attraverso il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri. Secondo il presidente della provincia di Roma, “dal 2008, con la vittoria di Alemanno al Campidoglio, al 2012 abbiamo assistito al fallimento sia della classe politica che dei progetti di governo”. Zingaretti ha poi voluto chiarire chi lo accompagnerà nella sua avventura alla giuda della Regione Lazio (in caso di vittoria).

“L’Udc no le forze moderate sì – ha spiegato -. Penso che le forze moderate dovranno trovare grande spazio dentro la nuova sfida che possiamo mettere in campo e già ora ci sono decine di personalità che chiedono dare una mano: entreranno nella Lista civica e faranno parte del listino del presidente”. Per quanto riguarda l’Udc, “loro stessi hanno detto che non faranno parte della mia alleanza”, e poi Zingaretti ha aggiunto che il partito di Casini nel Lazio è stato “il principale sostenitore di Renata Polverini, anche in queste ore”. Il problema, quindi, è quello di loro “scelte politiche che non condivido e credo siano sbagliate”. Zingaretti ha poi voluto fare una promessa: “Nel listino non saranno inseriti i ‘parenti di…’ ma persone nuove e qualificate. Garantirò, attraverso il listino, il profilo del progetto politico che si vuole mettere in campo, chiamando a raccolta energie e risorse intellettuali del mondo del lavoro e dell’associaizonismo che producano una sintesi di idea di nuovo governo e non diventino la prima cosa da lottizzare da chi sostiene il presidente, siano partiti, gruppi o associazioni”.

Il tutto “avverrà in maniera molto trasparente e lavorerò fin da questo primo atto per rendere chiaro che è cambiata l’aria, sono cambiati i metodi ed è cambiata la cultura politica che governerà questa Regione”. E, infine, ha spiegato che “se vincerò chiederò al governo di mantenere la figura del commissario con l’autorevolezza che ha il dottor Bondi, che per me è un elemento di garanzia e trasparenza. Secondo Zingaretti “Bondi è uno straordinario commissario, una persona onesta, integerrima e pulita e sono sicuro che affronterà il tema del ripiano del deficit sanitario con la competenza che gli è propria, vagliando tutte le possibilità di risparmiare, nel segno della trasparenza. Perché i risparmi si possono fare anche senza tagliare i posti letto. La cosa che noi dovremmo fare è l’innovazione e io non ho mai creduto che la riduzione della spesa pubblica si determini solo con i tagli, si può determinare su come si spende”.