“Ufficio condono: quale futuro?

27 gennaio 2013 | 00:50
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“Ufficio condono: quale futuro?

Il monito del presidente dell’associazione Civiltà, Mauro Porcelli

Il Faro on line – “Pervengono alla nostra associazione numerose lamentele circa il fermo dell’ufficio condono. In un momento economico profondamente recessivo, non pensiamo sia il caso tenere bloccate quelle poche attività che ancora permettono una fonte di guadagno per i tanti tecnici che vivono sul nostro territorio”. E’ quanto scrive Mauro Porcelli dell’associazione Civiltà di Ardea che spiega: “Ci siamo già in precedenza occupati dell’argomento e non possiamo nascondere lo sconcerto  diffuso trala popolazione, in merito alle strane vicende che hanno interessato questo particolare ufficio. La cosa che, però, ci lascia basiti, è il rimpallo di provvedimenti riguardo ad incarichi esterni per un servizio che dovrebbe e potrebbe essere svolto con risorse interne”.

“Il Comune di Ardea, infatti, ha nel proprio organico diversi geometri, architetti ed ingegneri, più che prepararti per affrontare pratiche del condono edilizio. Non si comprende del perchè si insista ad incaricare esterni. Nel frattempo, quando invece con il nuovo esecutivo si pensava di aver risolto ogni problema, molti giovani professionisti e studi tecnici che hanno fatto la storia del paese, sono costretti a rivolgersi alle istituzioni superiori nella speranza di una soluzione che di fatto esiste già”.

“La nostra associazione, più volte, ha offerto il proprio contributo a titolo gratuito, per effettuare riscontri tra i condoni e le diverse levate fotografiche effettuate dall’Istituto Geografico Militare di Firenze, le quali tavole sono in ns possesso avendole acquisite ex legge dagli uffici deputati allo scopo”.

“Il nostro contributo gratuito ha il solo scopo di favorire lacomunità e permettere al Comune il corretto introito fiscaleattraverso un servizio efficiente offerto dai tecnici locali. Questa volta, atteso che il disservizio è stato paventato in più occasioni, ci aspettiamo dal Comune una volontà di collaborazione che sgombri il campo dalle tante voci che si rincorrono circa pratiche poco chiare o addirittura di immobili inesistenti sulle tavole fotografiche. Incaso contrario, i cittadini hanno già una risposta”.