Allo sbando l’ufficio urbanistica 

31 gennaio 2013 | 16:30
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Allo sbando l’ufficio urbanistica 

I tecnici esterni non firmano il contratto di proroga

Il Faro on line – La politica ha “vinto”. Ha mandato allo sbando l’ufficio urbanistica. I tecnici esterni non firmano il contratto di proroga  previsto con la determina dirigenziale emanata dall’architetto Antonello Rocca su disposizione dell’assessore all’urbanistica, Lionello Lupi, per conto dell’amministrazione comunale. La non accettazione della proroga, da parte  degli architetti Leonarda Del Bufalo e Luigi Angelo Boggio e dei loro staff, manderà  in tilt l’ufficio urbanistica.
Ciò si configura come vittoria di un gruppo politico di maggioranza in contrasto con il sindaco; con un Sindaco e un Assessore all’urbanistica che da mesi stanno promettendo invano la risoluzione del problema, costringendo alla “cassintegrazione” i tecnici.

Oltre al disservizio che si creerà per l’assenza dei tecnici del condono, ci sarà anche quello dovuto all’impossibilità di accedere agli uffici comunali come incaricati da parte dell’architetto Boggio, unico abilitato per l’espletamento delle richieste dei nulla osta ambientali L. R. 59/95 (indispensabili per poter ottenere permessi a costruire in sanatoria, D.I.A., e permessi a costruire di cui all’Art. 10 del DPR. 380/01). Il bloco quindi sarà totale,  con danni non soltanto alle persone ma anche alle casse comunali; cosa questa che renderà ancor più difficile procedere all’elaborazione del bilancio di previsione, strumento senza il quale si continuerà a non pagare le ditte appaltatrici. 

Una politica, quella dell’amministrazione Di Fiori, insensibile ai problemi dei cittadini e dei tecnici liberi professionisti i quali, malgrado da quattro mesi avessero avvertito ufficialmente con incontri e articoli di giornali il Sindaco, questi è rimasto insensibile alle loro suppliche portando un settore primario allo sbando, che resterà inoperoso quasi totalmente e per diverso tempo. 
Tale insensibilità è stata riscontrata da parte della Prefettura che, seppur a conoscenza di questo disservizio, non si sa bene cosa abbia fatto.

La politica non ha ascoltato neppure quanto comunicatogli dal dirigente Antonello Rocca, il quale sei mesi prima della scadenza dell’appalto, aveva per iscritto avvertito il Sindaco sulla necessità di indire una nuova gara o comunque di prendere provvedimenti. Lettere e parole inascoltate; tanto che oggi, dopo mesi di promesse, si è arrivati ad un blocco delle attività.
Non è escluso che la categoria dei tecnici riprenderà contatti con l’avvocato Francesco Falco per studiare un’eventuale azione in danno al Comune, un incontro sospeso soltanto in virtù delle ultime promesse dell’Assessore all’urbanistica.

Un comune incapace di proteggere da incendi dolosi, furti e allagamenti gli obiettivi sensibili, quali l’ufficio tecnico. Del resto la sentenza della Cassazione sul caso dell’aereo abbattuto a largo di Ustica da un missile lanciato da un mezzo militare straniero condanna lo Stato Italiano a risarcire gli eredi delle vittime, in quanto non è stato in grado di proteggere lo spazio aereo nazionale, alla pari di come il Comune non è stato capace di proteggere da un incendio doloso l’edificio che ospitava l’ufficio tecnico, creando da quattro mesi i disagi più volte riportati sulla stampa locale e nazionale. Disagi su cui, attualmente, stanno indagando anche i militi della tenenza di Ardea, e non solo.  
Luigi Centore