Elezioni, destra e sinistra “ingessati” dai vecchi tromboni

15 aprile 2013 | 10:22
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Elezioni, destra e sinistra “ingessati” dai vecchi tromboni

Il nuovo evocato solo a parole. E così si fa il gioco di Grillo

Il Faro on line –  Ieri si sono concluse le primarie del centrosinistra Omero Schiumarini, esponente di Forza Pomezia il vincitore.   Schiumarini distanzia di molto i suoi cinque avversari, seppur di tutto rispetto, con un netto distacco.  Oltre 4000 mila persone sarebbero andate a votare. Non sono mancate le proteste, come quella del consigliere Renzo Antonini, che è stato respinto alle urne, oltre alle polemiche nate intorno al pagamento dell’euro che gli elettori dovevano versare per poter ricevere la scheda da votare. I soldi  ritengono alcuni organizzatori,  sarebbero stati anche rimborsati,  il tutto per non gravare il bilancio delle intere famiglie.

Sembra che i cinque avversari di Schiumarini che  candidati alle primarie per la poltrona di sindaco di Pomezia vogliano rieffettuare la conta per la verifica delle schede, sospettando delle anomalie nelle preferenze.  Anche il Pd dunque, malgrado le primarie di partito sembra non presentarsi unito; dissapori potrebbero portare a divisioni interne tanto da far aumentare una nuova candidatura a sindaco che spaccherebbe il centro sinistra. Che comunque vede Sel e Prc andare da soli.

Ma se in casa Pd si piange, in casa della Pdl non si ride. Non si placano le polemiche nate intorno alla sempre più insistente candidatura di Luigi Celori a sindaco supportata prepotentemente  dai vertici romani e da big della politica pometini che rientrerebbero in suo sostegno come Puggioni e Ruffini; un centrodestra che rischia ancora una volta di perdere le elezioni per voler candidare contro il volere della base di centrodestra  persone che a Pomezia come alla Provincia portarono il centrodestra alla sconfitta. Una ennesima ammucchiata di politici chiacchierati e con passate storie giudiziarie. 

Ormai sia a destra che a sinistra si sta facendo il gioco di Grillo, e tutto per non voler rinnovare le liste e le candidature con persone nuove e sane che non hanno e non hanno avuto storie giudiziarie, quale sia stato l’esito finale. Sarebbe ora che riabilitati, beneficiari di decorrenza termini, persone in attesa di giudizio – insomma vecchi tromboni – si mettessero da parte dando posto ai giovani sani che a destra come a sinistra sono presenti. 
Luigi Centore