“Mobilità e disoccupazione, temi da tenere in primo piano”

17 aprile 2013 | 00:54
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“Mobilità e disoccupazione, temi da tenere in primo piano”

Lo dichiara il consigliere del Psi, Cristina Capraro

Il Faro on line – “E’ con grande stupore che ho accolto la convocazione della Commissione urbanistica che si sta svolgendo proprio in questo momento presso la sala consiliare Sandro Pertini. Se era stato più volte ribadito nei giorni scorsi che la Commissione sarebbe stata convocata per martedì 16, altrettante volte era stata sottolineata la necessità di proseguire l’esame della tanto famigerata UNO LIGHT che invece non è stata inserita all’ordine del giorno della seduta di oggi”. E’ quanto dichiara il consigliere Cristina Capraro (PSI) che spiega: “L’urgenza, come ormai tutti sapranno, è legata alle condizioni di 50 dipendenti al momento in cassa integrazione straordinaria che rischiano la mobilità, 50 persone che si andranno ad aggiungere ai tanti disoccupati che in questi ultimi mesi si sono esponenzialmente moltiplicati. Qui la questione assume però dell’inverosimile: il tutto si potrebbe risolvere, almeno da quanto si evince dagli articoli pubblicati dalla stampa locale oltre che dai verbali degli incontri che si sono tenuti tra l’azienda, il Comune, i sindacati e la Regione Lazio, con la riconversione del polo industriale attualmente presente in un polo ricettivo che prevede una multisala cinematografica/teatrale, servizi per la collettività, una ludoteca, un centro sportivo, punti ristoro, spazi destinati a giochi interattivi, attività commerciali, aree destinate a verde pubblico”.

“La domanda è: un progetto che salverebbe 50 cassa integrati, che creerebbe circa 500 nuovi posti di lavoro, che riqualificherebbe il territorio e che consentirebbe di far entrare nelle casse comunali circa 4,5 milioni di euro, perché non riesce ad essere discusso? Il progetto fu presentato al comune di Ardea, per la prima volta, 5 anni fa, non c’è forse stato abbastanza tempo per esaminarlo? Da cosa e da chi dipende questo ritardo? Cosa aspettiamo a dare una risposta chiara e definita all’impresa?. Ben vengano le modifiche al progetto iniziale che negli anni sono state apportate dal privato su richiesta dell’amministrazione comunale, sono convinta che vi sono delle verifiche che gli uffici hanno il dovere di svolgere, ben venga la massima attenzione a tutela del nostro territorio e della collettività, ma possibile che cinque anni non siano stati abbastanza per fare tutto e per dare risposte a chi, caso più unico che raro, ha deciso di investire sul nostro territorio, e soprattutto a quei  50 lavoratori per i quali se non sarà data loro, entro il 30 aprile una risposta, rimarranno dal prossimo  mese di luglio senza ammortizzatori sociali e senza alcuna entrata? Giunte le cose a questo punto, il Sindaco ha l’obbligo, oltre che l’impegno morale, di intervenire sui responsabili dei servizi fissando percorsi e scadenze precise al fine di pervenire all’immediata definizione della pratica. Vale la pena ricordare che in occasione del famigerato accordo SECR (Convenzione Puccini) l’Amministrazione Di Fiori non ha esitato a portare la vicenda in consiglio comunale addirittura il 13 Agosto scorso. Segno evidente che quando è interesse della maggioranza i lavori della macchina amministrativa e del Consiglio Comunale avanzano anche in date del tutto improbabili”.

L’opposizione, nel frattempo, sta preparando un documento per chiedere al presidente del Consiglio di inserire questo punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.