Il sindaco Giovanni Di Giorgi spiega le ragioniĀ
Il Faro on line ā Nel corso della seduta il Consiglio comunale, con i voti della maggioranza e il voto contrario dei consiglieri Mattioli e Fioravante, con gli altri consiglieri del PD che sono usciti dallāaula, ha approvato la proposta di adeguamento e potenziamento dellāimpianto di depurazione esistente delle acque reflue urbane di Latina Mare. Ā Ā
āIl progetto approvato ā afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi ā va a ripristinare, in sostanza, quello iniziale cosƬ come finanziato dalla Regione e dal Ministero per affrontare e risolvere i problemi del collettamento e depurazione delle acque nella Marina di Latina. Bisogna, perĆ², sottolineare che il progetto iniziale venne poi stravolto dal patto politico ā amministrativo tra Ā lāamministrazione precedente e la Regione guidata da Marrazzo, patto legato alla ipotizzata realizzazione del porto di Foce Verde. Non entro nel merito del progetto del porto, cioĆØ sulla sua bontĆ o meno, ma sta di fatto che il rifacimento del depuratore di Borgo Sabotino era un ostacolo al progetto del porto e cosƬ fu deciso di trasferire il depuratore stesso, anche se non cāerano nĆ© il luogo nĆ© le risorse per farlo, nĆ©, tantomeno, i fondi per procedere alla successiva bonifica dellāarea lasciata libera dal āvecchioā depuratore. Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā Ā
La nostra scelta di tornare al progetto iniziale di adeguamento dellāattuale depuratore ĆØ dettata da alcuni importanti elementi:
1)il progetto del porto di Foce Verde non si ĆØ piĆ¹ realizzato e quindi sono caduti gli elementi che rendevano il depuratore un ostacolo;
2)la precedente amministrazione ha tenuto fermi milioni di euro che erano destinati allāadeguamento del depuratore;
3)in mancanza di immediato Ā adeguamento del depuratore andiamo incontro a ulteriore inquinamento delle acque;
4)in questi anni, Acqualatina ha fatto investimenti in tutta la provincia ma non a Latina, perchƩ, appunto, il progetto era bloccato e non vi erano le condizioni per investire.
Con lāapprovazione avvenuta oggi in Consiglio comunale si pongono le condizioni per fare in modo che in 2-3 anni si possa arrivare concretamente da un miglioramento della qualitĆ delle nostre acque.
āQuesto consentirĆ , senza ricorrere a nuove cubature e con tecnologia avanzata, di avere interventi importanti per adeguare la depurazione delle nostre Ā acque. Ci sarĆ , inoltre ā continua il sindaco ā un risparmio di spesa di circa sette milioni di euro che Acqualatina destinerĆ alla rete di collettamento, attualmente assente, consentendo anche ai Consorzi della zona di allacciarsi alla rete fognaria. Infine, si eviterĆ di avere unāarea di servitĆ¹ da smantellare, con tutte le problematiche che ciĆ² comporterebbeā. Ā Ā
āSe invece si fosse optato per lāipotesi progettuale di spostare il depuratore ā conclude Di Giorni ā saremmo andati incontro ad un iter di almeno 5-7 anni e non ci sarebbe stata la possibilitĆ , a meno di ulteriori cospicui investimenti, di poter procedere alle opere di collettamento. Non solo, ma avremmo dovuto tenere in piedi la āservitĆ¹ā dellāattuale depuratore in mancanza dei fondi per smantellamento e bonifica dellāareaā. Ā Ā Ā