Asl, riparte il tavolo tecnico sulla sanità penitenziaria

2 maggio 2013 | 15:14
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Asl, riparte il tavolo tecnico sulla sanità penitenziaria

Nel corso dell’incontro sono state esaminate alcune recenti normative regionali 

Il Faro on line – Ripresa immediata degli incontri periodici nell’ambito del tavolo tecnico tra l’Azienda Roma F, il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria del Lazio, i Vertici degli Istituti penitenziari di Civitavecchia e rappresentanti dell’ Autorità Garante per i detenuti della Regione Lazio.

Alla riunione di martedì pomeriggio, convocata dal Commissario Straordinario dott. Giuseppe Quintavalle, e che ha visto per la prima volta anche la partecipazione (che diverrà permanente) di una qualificata rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Civitavecchia, si è fatto il punto sulle stato delle varie iniziative messe in campo già dagli anni scorsi dalla ASL ROMA F sul piano dell’assistenza sanitaria per i detenuti nei penitenziari situati nel territorio di competenza.

Proprio su tali iniziative, di ordine logistico-strutturale e rganizzativo-metodologico, si è concentrato più volte negli ultimi anni l’apprezzamento delle istituzioni carcerarie, dell’Autorità Garante e delle associazioni di categoria, tanto da fare del Sistema sanitario penitenziario di Civitavecchia una delle esperienze più avanzate e positive del Lazio: si consideri a tal proposito che la ASL ROMA F è stata tra le prime a realizzare e promuovere una Carta dei Servizi degli Istituti Penitenziari.

In particolare, nell’incontro, si sono esaminate alcune recenti normative regionali che, in attuazione della riforma nazionale del 2008,  prevedono l’effettuazione di una ricognizione particolareggiata degli ambienti destinati all’erogazione di prestazioni ambulatoriali e supporti specialistici, che analogamente a quello già avvenuto per le competenze sanitarie, entreranno quanto prima nella giurisdizione completa dell’Azienda Sanitaria, ottenendo l’accreditamento regionale; é stata data comunicazione anche dell’individuazione di percorsi riservati ai detenuti nelle attività ordinarie della Chirurgia dell’Ospedale San Paolo, per dare risposte immediate e di rapida dimissione ad alcune patologie urgenti.
Il Direttore Quintavalle ha informato inoltre i presenti di una serie di ulteriori iniziative in sinergia con il Comune di Civitavecchia, che saranno volte all’inserimento di reclusi in attività produttive nella logica della delocalizzazione e dell’inserimento a pieno titolo delle problematiche dei detenuti tra quelle dei cittadini del comprensorio.

Giuseppe Quintavalle in conclusione dell’incontro  ha proposto, ricevendo dai presenti unanime consenso, l’organizzazione di un workshop, prima esperienza del genere nel lazio, dedicato interamente al miglioramento ulteriore ed alla integrazione organizzativa delle pratiche sanitarie e delle terapie di supporto psicologico, attività assistenziali (in questi casi ‘primarie’) destinate a quella particolare tipologia di cittadini, comunque cittadini, posti temporaneamente in stato di restrizione della libertà.