Ecco in che stato sono gli scavi archeologici che hanno bloccato i lavori del ponte della Scafa

13 maggio 2013 | 04:30
Share0
Ecco in che stato sono gli scavi archeologici che hanno bloccato i lavori del ponte della Scafa

Alessandro Marocchini, del Circolo Fare ā€œThomas Jeffersonā€ Fiumicino-Fregene: ā€œSono mesi che i cittadini dellā€™Isola Sacra vedono ogni giorno la stessa scena, un grande telo sopra lo scavoā€

Il Faro on line ā€“ ā€œSono anni che i cittadini dellā€™Isola Sacra aspettano il rifacimento del ponte della Scafa, un ponte piĆ¹ volte segnalato come pericolante e non piĆ¹ in grado di sostenere lā€™ingente traffico quotidiano che si abbatte su tutti i cittadini dellā€™Isolaā€. Lo afferma Alessandro Marocchini, del Circolo Fare ā€œThomas Jeffersonā€ Fiumicino-Fregene. ā€œIn passato era stato avviato un progetto per la completa ricostruzione del ponte ad opera della giunta Canapini, un progetto (inutilmente) faraonico che perĆ² si ĆØ bloccato immediatamente senza nemmeno far partire materialmente i lavori, a causa di alcune indagini archeologiche sul suolo che avrebbe dovuto sopportare le infrastrutture del ponte. Il progetto aveva un costo di 25 milioni di euro completamente finanziati dalla regioneā€.

ā€œQueste indagini, svolte nel 2011, hanno infatti portato alla luce dei reperti molto importanti sotto il profilo storico-archeologico: si tratta di due scafi lignei di epoca imperiale che hanno permesso di capire meglio anche la struttura portuale dellā€™epoca. Un ritrovamento cosi importante che addirittura lā€™allora ministro dei beni culturali Galan, subito accorso nel luogo del ritrovamento, ha affermato che si trattava di ā€œun ritrovamento da brividoā€ aggiungendo che ā€œEā€™ un grande risultato dellā€™archeologia preventiva se si pensa a quante cose come questa sono andate disperseā€.
Anche gli archeologi erano molto entusiasti e in fibrillazione. Tratto dal Corriere.it: ā€ Gli archeologi sono entusiasti e in fibrillazione: sospettano che nella zona possano esserci altri reperti simili e si adopereranno nel prossimi mesi per sondaggi volti a verificare la presenza di scafi analoghi intorno a quella che era lā€™area dellā€™antica cittĆ ā€. Notizie quindi entusiasmanti, sopratutto per il turismo del litorale. Ma cosa ĆØ successo da allora? In che stato si trovano attualmente questi scavi? Purtroppo tutto lo scavo ĆØ stato abbandonato, basta osservare le foto.

Lā€™intera area di scavo ĆØ coperta da alcuni teli e completamente ricoperta dā€™acqua: alcuni potrebbero obiettare che lā€™area ĆØ stata riempita dā€™acqua per preservarli dai tombaroli e per conservare meglio gli scafi lignei. Tratto dal Corriere.it ā€œOgni sera, da quando ĆØ cominciato, lo scavo profondo circa 3 metri viene dunque riempito dā€™acqua, che allā€™indomani viene puntualmente risucchiata dalle pompeā€. Cosa che dalle foto scattate non sembra perĆ² avvenire: sono mesi che i cittadini dellā€™Isola Sacra vedono ogni giorno la stessa scena, un grande telo sopra lo scavo, erba alta, lā€™incavo completamente riempito dā€™acqua, il container completamente inutilizzabile e distrutto, tutti gli scavi sono completamente abbandonati. Sono letteralmente mesi che gli scavi sono abbandonati a sĆØ stessi. Nessuno ci lavora piĆ¹.

Lo spaventoso traffico di via della Scafa

Il problema ĆØ che questi scavi sono stati la causa del blocco dei lavori del ponte della Scafa, unā€™opera assolutamente indispensabile per la viabilitĆ  dellā€™Isola Sacra e di tutto il territorio circostante: ogni giorno infatti migliaia di macchine percorrono via dellā€™aereoporto e via della scafa provocando immani code tra ostia, ostia antica e lā€™imbocco della Roma-Fiumicino, una situazione non piĆ¹ sostenibile per i cittadini Fiumicino.

Chiediamo quindi alla sovrintendenza: se gli scavi erano cosi ā€œda brividoā€ come ha affermato lā€™ex ministro Galan, perchĆØ sono stati completamente abbandonati? Cosa ne ĆØ stato dei reperti archeologici ritrovati? PerchĆØ non completare gli scavi e permettere al comune di Fiumicino di poter iniziare i lavori per il nuove ponte della Scafa? Sono domande ā€“ afferma Ā Marocchini nella sua analisi ā€“ che i cittadini di Fiumicino si fanno ormai da mesi senza nesuna risposta.Intanto la sicurezza ĆØ che i finanziamenti della regione sono ormai andati perduti e per poter rifinanziare questa indispensabile infrastruttura chissĆ  quanto tempo dovranno aspettare i cittadini di Fiumicino. Speriamo ā€“ conclude ā€“ che la politica e gli organi interessati si attivino per risolvere questi due problemi cosi importanti per tutta la cittadinanza: completare gli importanti scavi archeologici e realizzare il nuovo e indispensabile ponte della scafa rimodulando una viabilitĆ  ormai insostenibile per i cittadiniā€.