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Pisana, audizione sul nuovo modello organizzativo per la Regione

Ascoltato in commissione Bilancio il segretario generale della Giunta, Tardiola

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Il Faro on line – Il segretario generale della Giunta regionale, Andrea Tardiola, è stato ascoltato oggi dalla IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, presieduta da Mauro Buschini (Pd), sulle modifiche alla legge 6/2002, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”. Tali modifiche sono contenute nell’articolo 13 della PL n. 9/2013, concernente disposizioni in materia di riduzione dei costi della politica e di razionalizzazione della macchina amministrativa regionale, attualmente all’esame della IV commissione. Tardiola ha chiarito la filosofia di tale articolo che modifica il modello organizzativo della Regione Lazio.

“Due le dimensioni di ragionamento – ha spiegato Tardiola – Da una parte, con le norme di coordinamento e ammodernamento della legge diamo segnali di maggiore conformità alla normativa nazionale. Dall’altra, l’articolo 13 cerca di superare un ibrido che è stato avvertito come un elemento di criticità dai nostri interlocutori istituzionali. Infatti, attualmente la Regione si presenta con due modelli alternativi, quello dipartimentale e quello del segretariato generale. Dove è difficile trovare aree omogenee molto compatte – ha proseguito Tardiola – si sceglie il modello del segretariato generale. Che si tratti di un capo dipartimento o di un segretario generale, entrambi incarnano una funzione di snodo tra l’esercizio politico e l’esercizio delle funzioni amministrative. E dappertutto questo si sostanzia nell’esercizio delle funzioni di programmazione, di monitoraggio e controllo e, di conseguenza, non si forniscono solamente obbiettivi alla prima linea di gestione amministrativa ma anche risorse”. Tardiola ha evidenziato che, con il nuovo modello proposto, molte funzioni vengono allontanate dalla sfera politica e avvicinate all’amministrazione gestionale.

“E’ indubbio – ha concluso Tardiola – che noi dobbiamo andare verso una soluzione. Sia l’una o l’altra. Per noi la più convincente è quella del segretariato generale, perché, avendo compattato in 12 direzioni regionali (da 20, ndr) l’esercizio delle funzioni amministrative, abbiamo ridotto la possibilità di individuare delle grandi aree omogenee”. Nel corso della riunione è emersa la richiesta da parte dei consiglieri Francesco Storace (La Destra), Valentina Corrado (M5s), Pietro Di Paolantonio (Pdl) e Gianluca Righini (Fratelli d’Italia), di spostare le modifiche al modello organizzativo della Regione in una proposta di legge ad hoc, stralciandole dalla PL 9. L’assessore al Bilancio, patrimonio e demanio, Alessandra Sartore, si è resa disponibile ad accogliere tale istanza, peraltro contenuta anche nel parere espresso in sede secondaria dalla I commissione permanente, presieduta che Baldassarre Favara (Per il Lazio). La sedutadella IV commissione Bilancio è stata aggiornata a domani, martedì 14 maggio, alle ore 10,30.

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