Vincenzo Taurino: le ragioni della mia candidatura

16 maggio 2013 | 16:44
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Vincenzo Taurino: le ragioni della mia candidatura

Intervista al sociologo candidato con “Civica” per Esterino Montino sindaco

Il Faro on line –  Abbiamo intervistato Vincenzo Taurino, candidato con “Civica” per Esterino Montino sindaco. Taurino Vincenzo ha una laurea in Sociologia; una Laurea in Programmazione e Gestione delle Politiche Sociali e dei Servizi Sociali; un master di II livello in Criminologia e Scienze Forensi; la qualifica di Assistente Sociale Specialista, iscritto all’albo Oas. 

“Per quanto riguarda le attività svolte a Fiumicino, Taurino Vincenzo è fondatore e presidente di un’associazione di volontariato per la solidarietà e l’integrazione sociale e di un’associazione di volontariato che si occupa di aiuti umanitari, inoltre è socio nazionale del Movimento Nonviolento tramite il quale è co-fondatore della Biblioteca specializzata per la Nonviolenza, fondatore e responsabile del Centro Famiglie e del Centro Studi Aldo Capitini”.

“Partiamo dalle motivazioni della candidatura.Ho deciso che non posso astenermi, in questo momento della mia vita, dal dovere di esserci e provare a dimostrare che c’è un altro modo di intendere l’impegno politico: con passione, professionalità, solidarietà, concretezza, con un curriculum di competenze e progetti realizzati, insomma una politica al servizio di Tutti”.

“Inoltre, da molti anni ormai, con il mio gruppo di volontari e professionisti operiamo concretamente sul territorio, nell’ambito delle politiche sociali, dei servizi sociali, culturali e del terzo settore producendo progetti e soluzioni concrete, soluzioni concrete che non hanno mai avuto interlocutori politici sensibili e in grado di promuoverle. Non è più possibile accettare che a fronte di importanti professionalità e competenze che vengono espresse dal terzo settore e dalla società civile, i partiti affidino incarichi politici di rilievo sempre a persone incompetenti e inadeguate, con un metodo clientelare e di militanza. Non ce lo possiamo più permettere”.

“La vita non è fatta per ‘vivere in pace’, per astenersi, la vita non è fatta per trovare scuse per non fare, bensì per trovare sempre motivazioni per all’agire. Ecco perché ho deciso di candidarmi: non posso astenermi dal dare voce a chi per troppo tempo ha dovuto solo subire, vedendosi sempre più restringere la sfera della propria dignità personale e sociale”.

Una politica al servizio di Tutti. Puoi specificare meglio cosa intendi?

“La mia convinzione è che la scelta di “essere al servizio della collettività” è il punto di partenza per riportare al centro dell’impegno politico la persona e non l’utente; l’interesse dei cittadini e non quello delle imprese; l’interesse della collettività e non quello dei singoli; i Diritti e non l’assistenzialismo; la Giustizia sociale e non il favoritismo clientelare; la competenza e la professionalità e non la mediocrità; la solidarietà e non l’egoismo. Per fare questo, da una parte, occorrono persone che abbiano un profilo adeguato e portatori di valori esercitati tutti i giorni e, dall’altra, occorre riattivare urgentemente strumenti di valutazione e controllo della gestione pubblica; di analisi e di verifica dell’operato di coloro i quali, a vario titolo, sono chiamati ad amministrare le nostre vite e il nostro territorio; di partecipazione attiva della cittadinanza alle scelte politiche”.

“Occorre valorizzare, inoltre, la parte sana della società, in particolare, il mondo del volontariato, dell’associazionismo e del cooperativismo sociale, che in questo momento storico, può fare la differenza, mettendo in gioco un grande capitale sociale, fatto di valori, risorse e capacità per poter affermare una cultura della conoscenza dei bisogni e della capacità di dare ad essi delle risposte; per ridare speranza e concreto aiuto a chi non ha più neanche la voce per poter gridare la propria disperazione; per offrire un’immagine credibile, concreta ed onesta della politica stessa e che restituisca ai cittadini la cosa più preziosa per riprendere a camminare: la fiducia”.  

Per un lavoro così ambizioso qual è il punto di partenza?

“Il mio punto di partenza è tutto il lavoro fatto negli ultimi dieci anni sul territorio, nell’ambito delle politiche sociali, dei servizi sociali, della cultura, della scuola, dell’immigrazione, dei servizi alle famiglie, dei Diritti dell’infanzia”. 

A tal proposito, quali sono i principali progetti a cui si è dedicato e che ha realizzato?

“Per brevità vi elenco i principali progetti che ho promosso e realizzato, a Fiumicino, con i miei collaboratori ma, chiunque ne voglia sapere di più può contattarmi [i contatti sono in fondo all’articolo]. Un centro per i Diritti e il benessere della persona, delle famiglie, dei minori e degli immigrati, in cui sono presenti volontari e professionisti altamente qualificati che, a breve, avrà la disponibilità di una sala di ascolto protetto per la valutazione dei casi di violenze e abusi sui minori; dal 2006 siamo i promotori di una campagna di informazione e di sensibilizzazione per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza; una Biblioteca specializzata per la Nonviolenza; iniziative e progetti formativi per la promozione della Cultura della Nonviolenza; numerosi eventi culturali per la diffusione della conoscenza dei fenomeni sociali; il progetto “officina del sociale”, per la promozione del volontariato e del terzo settore; in particolare, nelle scuole abbiamo realizzato numerosi progetti di sostegno all’infanzia e alla genitorialità; interventi di mediazione interculturale e linguistica per gli alunni immigrati; attività di sostegno alle famiglie come il pre-post scuola, attività sportive; sportelli di consulenza e ascolto socio-psico pedagogico; attività di formazione per docenti; una scuola popolare di italiano per stranieri, che fa parte della Rete Scuole Migranti. Tutto questo, ed è solo una parte, fatto con il potere di un semplice cittadino, questa candidatura serve per avere il potere di un amministratore per far sì che il Capitale Sociale prodotto dalla società civile diventi patrimonio di Tutti.Per concludere: il tuo appello al votoLa mia speranza è che ogni cittadino, che ha il potere di scelta con il proprio voto, lo eserciti nel rispetto dell’interesse collettivo, facendo una scelta di riconoscimento del valore delle persone che si candidano e della loro effettiva capacità a ricoprire il ruolo di amministratore al servizio di tutti”.

“Ritengo che ci debba essere una relazione fra il proprio agire sociale quotidiano e il proprio voto alle elezioni. Sarebbe una palese contraddizione lamentarsi ogni giorno dei politici e della politica e poi esercitare la propria scelta con leggerezza, egoismo e menefreghismo e, mettere il proprio voto nelle mani di chi è inadeguato”. 

“Sono convinto che il punto di svolta per uscire fuori da una crisi che sta colpendo profondamente il tessuto sociale può arrivare solo se ci affidiamo a persone concrete e di valore. Il punto critico è proprio quello di riuscire a dire di no, con il nostro voto, a tutti quegli aspiranti al consiglio comunale che non possono dimostrare di avere i requisiti necessari; e promuovere invece coloro i quali sono in grado di farlo e hanno già dimostrato di saper pensare e saper fare sul nostro territorio.Ritengo la mia candidatura un’opportunità di scelta anche per coloro che, sfiduciati, hanno deciso di non andare a votare … “tanto non cambia niente” è  una proposizione vera solo se rinunciamo a sperare e a credere in noi stessi e negli altri. Non siamo tutti uguali e non diventerò come loro una volta eletto, ma ho bisogno di una possibilità per dimostrarlo”.

Sono  a disposizione per incontrare e parlare con chiunque lo desideri, perché ritengo un mio  dovere dimostrarvi chi sono e un diritto degli elettori conoscere veramente i candidati.
Le possibilità non mancano:
taurino.v@libero.it – Fb vincenzo taurino (pagina politica).

D.T.