Balneabilità eccellente per tutta la costa, la situazione migliora rispetto al 2012 

17 maggio 2013 | 18:00
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Balneabilità eccellente per tutta la costa, la situazione migliora rispetto al 2012 

L’Arpa Lazio ha comunicato i risultati delle analisi dei nove punti di prelievo: cinque hanno ottenuto una classe di qualità eccellente

Il Faro on line – Balneabilità da dieci e lode per il litorale. Lo certificano le analisi dell’Arpa Lazio, che ha trasmesso i risultati all’Amministrazione Comunale. Su nove punti di prelievo, cinque hanno ottenuto una classe di qualità eccellente, quattro hanno avuto una classe di qualità buona (la classificazione delle acque prevede il giudizio di eccellente, buono, sufficiente e scarso). Tra questi ultimi sono inclusi i tratti generalmente critici delle foci del fiume Marta e del fosso di scolo dei Giardini. 

Le condizioni del mar Tirreno, lungo la costa tarquiniese, migliorano rispetto al già ottimo 2012 e ancora di più con riferimento al 2011. «Siamo soddisfatti, perché i nove punti di prelievo, che vanno dalla località di Sant’Agostino a quella di Riva dei Tarquini, hanno ottenuto un giudizio molto lusinghiero. – dichiarano il primo cittadino Mauro Mazzola e il vice sindaco Renato Bacciardi – In questi anni abbiamo puntato su prevenzione, tutela e controllo delle acque, informazione ed educazione ambientale. Siamo però consapevoli che non si deve mai abbassare la guardia e si deve proseguire nell’opera di sensibilizzazione. 

Il mare rappresenta una risorsa naturale ed economica fondamentale per il nostro territorio». L’Arpa Lazio svolge il monitoraggio applicando il decreto legislativo 116/2008 – facendo propri i contenuti della direttiva 2006/7/CE dell’Unione Europea -, dove sono stabiliti i requisiti che devono presentare le acque del mare, dei laghi e dei fiumi per essere idonee alla balneazione, senza rischio per la salute dei bagnanti.

Nel decreto legislativo sono inoltre individuati i valori limite di alcuni inquinanti microbiologici, superati i quali scatta il divieto, ed è disposto che siano svolti, durante la stagione balneare e con frequenza mensile, prelievi di campioni in punti individuati dalla Regione Lazio, in base agli esiti delle analisi svolte negli anni precedenti.